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I 60 anni di Italia '61, dal "parco delle meraviglie" alla nuova fermata della metro

La storia

Nei giorni scorsi sono state inaugurate le due nuove fermate della linea 1 della metropolitana di Torino, Italia '61 e Bengasi: un'apertura, dopo anni di lavori e cantieri, che dovrebbe dare un rilancio alla zona sud della città, e che è arrivata a sessanta anni esatti da un'operazione che diede lustro al quartiere e a tutta la città, ovvero la realizzazione del quartiere di Italia '61 per l'Esposizione di Torino, a 100 anni dall'Unità d'Italia.

Il 1° maggio 1961, infatti, aprì l'Esposizione Internazionale del Lavoro, un grande evento per il quale fu rimodellata tutta l'area compresa tra il Po e via Ventimiglia lungo corso Unità d'Italia (all'epoca corso Polonia), e che fino a ottobre attrasse in città quattro milioni di visitatori accorsi ad ammirare le esposizioni, le infrastrutture, le opere architettoniche e tutte le meraviglie realizzate dal Comune per l'occasione.

Cantieri conclusi in tempi rapidissimi, impiego di tecnologie avanzate, organizzazione scientifica del lavoro: tutta la fase di preparazione fu impeccabile, così da favorire la perfetta riuscita dell'Expo. 

I luoghi dove si svolse Italia '61

italia 61 area esposizioni foto da museo torino-2

In questa immagine (per cui ringraziamo Museotorino.it) si può ammirare il plastico che illustrava il nuovo volto della zona di Italia '61, con il parco e il suo iconico laghetto al centro di una grande area espositiva che aveva tre principali poli di attrazione: la mostra dell'attività della Cassa per il Mezzogiorno nel Palazzo delle Mostre (il Palavela, che fu poi ristrutturato e modifcato da Gae Aulenti per le Olimpiadi del 2006), la Mostra delle Regioni Italiane (curata da Mario Soldati) nell'attuale campus delle Nazioni Unite; e l'Esposizione internazionale del lavoro al Palazzo del Lavoro, progettato dagli ingegneri Pier Luigi Nervi, Antonio Nervi, Mario Nervi con Gino Covre.

In questo "villaggio delle meraviglie" non potevano poi mancare attrazioni in grado di suscitare la meraviglia e lo stupore dei visitatori, dal luna park alla monorotaia che collegava i due estremi dell'area su corso Unità (da palazzo Nervi a quella che oggi è la residenza che ospita i familiari dei pazienti della Città della Salute), dal "circarama" della Disney che riprendeva e proiettava immagini a 360° fino all'avveniristica ovovia che collegava l'area di Italia '61 con il Parco Europa, sulla collina di Cavoretto. 

Italia '61 oggi, la metro e i problemi da risolvere

Sessant'anni dopo, ovviamente le infrastrutture legate all'esposizione non ci sono più: la monorotaia fu smantellata nel 1963 (anche se la giunta Appendino ha pensato di ripristinarla), l'ovovia riposa da decenni nel capolinea collinare del parco Europa. 

L'inaugurazione delle due nuove fermate della metropolitana potrebbe, come detto, essere decisiva per il rilancio dell'area, che però ha due problemi importanti da risolvere: il parco di Italia '61, che necessita di maggiori tutela e cura per non ridursi in uno stato di abbandono; e soprattutto il Palazzo del Lavoro, un gioiello architettonico che in uno stato di abbandono ci è già, ormai da troppo tempo, tra progetti di recupero che finora non si sono mai concretizzati.

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