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Cronaca Aurora / Piazza Maria Ausiliatrice

L'ultimo saluto alla piccola Fatima fra fiori e palloncini, il parroco: "Starà già giocando nei giardini del cielo"

Ad attendere il piccolo feretro anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo

Davanti alla parrocchia di Maria Ausiliatrice la mattina di oggi, venerdì 28 gennaio 2022, sono tutti in attesa di dare l'ultimo saluto alla piccola Fatima Skika, la piccola di tre anni che ha perso la vita a causa di una caduta dal ballatoio di casa, in circostanze ancora da chiarire. Fatima arriva in un minuscolo feretro bianco e sono diversi i mazzi di fiori donati da gente comune e conoscenti ad accoglierla. Molti anche i palloncini bianchi preparati dalle maestre delle varie sezioni della scuola materna che frequentava. Sopra la bara, una foto della bimba, sorridente e serena. 

Presente sul sagrato della chiesa, visibilmente commosso, il sindaco della Città di Torino (che si è fatta carico del funerale della piccola), Stefano Lo Russo che dopo aver posato la mano sulla bara bianca in segno di saluto, ha abbracciato a lungo la mamma della piccola, in lacrime. 

Funerale Fatima-2

L'omelia 

"Mi piace pensare così a Fatima. Che stia giocando serena con altri bambini, nei giardini del cielo. Ma con gli occhi puntati sulla terra, per vegliare sui suoi famigliari e amici". Queste le parole del parroco durante l'omelia dopo aver ricordato il Vangelo e l'amore che Gesù aveva per i bambini, i suoi prediletti: "Vuoi essere grande?  - diceva - Devi diventare come un bambino e avere il suo cuore: semplice e puro".  Al termine della cerimonia funebre, fuori dalla chiesa, i palloncini bianchi sono stati liberati nel cielo accompagnati da un breve applauso. Poi, il piccolo feretro di Fatima è stato accompagnato al cimitero di Mappano. 

palloncini funerale fatima-2

Una storia ancora da chiarire

Una vicenda drammatica quella che ha coinvolto la bambina. Per la sua morte è stato fermato dalla squadra mobile il compagno della madre, Mohssine Azhar di 32 anni. L'uomo, ubriaco nella notte della tragedia, ha dichiarato che quanto è successo è stato un incidente, un gioco finito male (il "vola vola"): da qui l’accusa di omicidio colposo, anche se secondo la procura di Torino si sarebbe trattato di un omicidio volontario. Nel frattempo si sta valutando, con l’uso di laser 3D, la traiettoria della caduta che l’autopsia ha già confermato non essere verticale.

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