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Cronaca Madonna di Campagna / Strada del Bramafame, 42

Esplosione della casa a Torino Madonna di Campagna: artigiano condannato a due anni e mezzo

Nell'accaduto morì un bambino di quattro anni e vi furono feriti

L'artigiano torinese di 69 anni a processo in quanto avrebbe realizzato, in modo difettoso, l'impianto della casa di strada del Bramafame a Torino che esplose il 24 agosto 2021, provocando la morte del piccolo Aron Tila di soli quattro anni, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere dal tribunale di Torino. La sentenza è stata pronunciata ieri, giovedì 13 luglio 2023. I giudici sono andati oltre la richiesta di due anni e quattro mesi formulata dal pm Giorgio Nicola, che ha coordinato le indagini della polizia. L'imputato, un vetraio, era accusato di omicidio e incendio colposi ma anche di esercizio abusivo della professione in quanto non avrebbe avuto alcun titolo a realizzare quell'impianto. Difeso dall'avvocato Diego Torta, ha sempre negato ogni addebito.

Ad aprire materialmente il gas fu, in quell'occasione, il cugino 27enne della vittima, che è imputato in un altro processo. L'ipotesi dell'accusa, accolta dal collegio giudicante, era che, se l'impianto fosse stato realizzato a regola d'arte, la tragedia non sarebbe avvenuta neanche con l'imperizia di quest'ultimo. I genitori del piccolo Aron sono stati rappresentati in aula dall'avvocato Esmeralda Elmazi. Ci sono state altre parti civili, in particolare altri residenti che ebbero danni fisici e/o patrimoniali. Per tutte sono state disposte provvisionali economiche.
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