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Cronaca Madonna di Campagna / Strada del Bramafame, 42

Bimbo di quattro anni morto nel crollo della palazzina a Torino Madonna di Campagna, c'è un secondo indagato

Ma lui nega ogni addebito

C'è un secondo indagato dalla procura di Torino per l'esplosione della palazzina di strada del Bramafame in cui, lo scorso 24 agosto 2021, morì il piccolo Aron Tila di appena quattro anni. Dopo il cugino 25enne della vittima, padrone dell'appartamento, che si è autoaccusato di avere manomesso l'impianto di gpl, a finire nei guai è stato un vetraio della zona, sulla sessantina, accusato di omicidio e incendio colposi dal pm Giorgio Nicola, titolare delle indagini, per avere scollegato, oltre un anno prima dell'accaduto, le utenze della cucina e della caldaia dall’impianto principale per collegarle a una bombola a gas, senza verificare la tenuta del sistema di erogazione dell’impianto e senza sigillarne i tubi. Difeso dall'avvocato Rosalba Cannone, l'uomo ha negato di avere mai eseguito quei lavori, come invece sostengono i testimoni ascoltati dagli investigatori. Secondo la loro ricostruzione, senza quell'intervento ritenuto malfatto, anche l'intervento maldestro del cugino del bambino non avrebbe provocato l'esplosione.

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