Tragedia di piazza San Carlo: confermata la condanna a un anno e mezzo per Chiara Appendino

Confermata la condanna di un anno e mezzo in primo grado inflitta all'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, oggi deputata del Movimento 5 Stelle, per la tragedia di piazza San Carlo del 3 giugno 2017. Nella sentenza pronunciata oggi, martedì 27 giugno 2023, dalla corte d'appello del capoluogo piemontese, sono state confermate le condanne, sempre a un anno e mezzo, per l’ex capo di gabinetto, Paolo Giordana, e per l’ex presidente di Turismo Torino, Maurizio Montagnese.  Sono invece stati assolti l’ex questore Angelo Sanna e l’ex capo di gabinetto della questura Michele Mollo, che erano stati condannati in primo grado.

Appendino: "Ricorrerò in Cassazione"

"Naturalmente - scrive su Facebook Appendino sopo la sentenza - rispetto questa sentenza ma, una volta rese note le motivazioni, presenterò ricorso in Cassazione, sicura di poter far valere le mie tesi difensive nel prossimo grado di giudizio. Come sapete, mi sono sempre difesa dalle accuse all’interno dei processi, senza timore e a testa alta e continuerò a farlo. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, soprattutto durante quei giorni estremamente difficili dal punto di vista professionale e umano".

La tragedia di piazza San Carlo

La sera del 3 giugno 2017, durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid in piazza San Carlo, un gruppo di giovanissimi rapinatori scatenò il putiferio usando bombolette di spray urticante. Ne scaturì un'ondata di panico generalizzato, che porto al ferimento di 1.672 persone, anche a causa del tappeto di bottiglie di vetro, introdotte illegalmente, che si era formato sulla piazza. Gli incidenti provocarono la morte di due donne, Erika Pioletti di Domodossola (Verbania) e Marisa Amato di Beinasco. I quattro banditi ritenuti responsabili di avere scatenato l'accaduto sono stati condannati a dieci anni ciascuno.