Juventus, Andrea Agnelli a Londra attacca l'Uefa: "Può essere l'unico operatore a gestire il business del calcio?"
Rumors sulla nuova "Super Lega"
Il progetto della "Super Lega" di calcio è accantonato definitivamente? Per il numero uno della Juventus, Andrea Agnelli, la risposta è più vicina al "no" che al "sì".
Ma per tornare alla carica, lui assieme ad altri 11 club europei - erano in 12, l'Inter ne è uscita - vuole ancora attendere la risposta da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla potenziale posizione dominante della Uefa nell'organizzazione della Champions League.
Ieri, giovedì 3 marzo 2022, Agnelli ha parlato per mezz'ora durante un congresso sportivo-economico organizzato dal Financial Times, a Londra.
“Il mondo del calcio ha bisogno di profonde riforme. Non possiamo vivere di compromessi. Vogliamo capire se l'Uefa possa continuare ad essere l'unico operatore a poter guidare il calcio. Che, lo voglio ricordare, è un business". Parole molto forti le sue.
Per questo attende con ansia la pronuncia della Corte: "C'è fiducia. Non so se l'Uefa debba essere sciolta o meno. Io voglio una governance trasparente e voglio capire se l'Uefa sia un organismo idoneo allo scopo", continua Agnelli.
Intanto ci sono i primi rumors su una potenziale "Super Lega 2.0".
Un progetto nettamente differente rispetto a quello che la Uefa, e in particolar modo il presidente Aleksander Ceferin, con liti giudiziarie ancora in corso: è ancora attesa la risposta dei giudici della Corte di Giustizia Unione Europea sulla potenziale posizione dominante della Uefa nell'organizzazione della Champions League.
Da ciò che trapela, la "Nuova Super Lega" sarebbe un torneo di calcio internazionale per club ma non a numero chiuso. Sarebbero infatti due le serie: una serie A e una serie B. Con sistema di retrocessioni e promozioni, proprio per dare maggiori possibilità a squadre "secondarie" di disputare questo nuovo torneo.
