La Super League già verso la chiusura: Andrea Agnelli si dimette dalla Juve? La smentita del club bianconero
La situazione. Alle 23 riunione di emergenza dei 12 club
Sono giorni intensissimi questi, nel mondo del calcio, dopo l'annuncio della nascita della Super League con 12 club europei, tra cui, Juventus, Inter e Milan. In queste ore sembrerebbe che il progetto di dare vita a una competizione organizzata da questi club che di fatto sostituisca - solo per loro - la Champions League stia già andando verso la chiusura: dall'Inghilterra alla Spagna, dove si trovano gli altri 9 club, si rincorrono le voci sul possibile ritiro dalla Super League da parte di quasi tutte le società, in particolare Barcellona e Atletico in Spagna e Manchester City, Chelsea, Manchester United e Arsenal in Inghilterra.
Le reazioni dei tifosi, e dei soci del Barcellona, sono state molto negative, e questo avrebbe portato al dietrofront. Ma dopo essersi esposti così tanto nel sostenere il progetto, i presidenti delle squadre si trovano in una posizione molto complicata. A Manchester sembrerebbe che sia prossimo alle dimissioni il presidente dello United Joe Glazer, e da più fonti, sia in Spagna che in UK, si dà per certo che Andrea Agnelli si stia dimettendo dalla carica di presidente della Juventus.
? BREAKING ?
— Football Daily (@footballdaily) April 20, 2021
Andrea Agnelli has reportedly resigned from his role as President of Juventus pic.twitter.com/VEYILtGR3l
Da Torino, però, pare essere arrivata la smentita del club bianconero, che conferma come Agnelli sia ancora al suo posto. Al momento, tuttavia, non ci sono notizie ufficiali da parte della Juve, che probabilmente già domani chiarirà la sua posizione dopo i probabili addii alla Super League di quasi tutti i soci fondatori.
Alle 23 riunione straordinaria dei 12 club
Questa sera alle 23 si ritroveranno per una riunione di emergenza i rappresentanti dei 12 club, ovvero Juventus, Inter, Milan, Real Madrid, Atletico Madrid, Barcellona, Arsenal, Tottenham, Chelsea, Liverpool, Manchester City e Manchester United.