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Domenica, 28 Aprile 2024
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Pubblico negli stadi, il sì del governo fino al 7 ottobre. La Regione: "Discriminati gli altri sport"

La decisione: massimo mille persone. La Juve riapre lo Stadium

I tifosi possono tornare negli stadi, con un tetto massimo di 1000 tifosi a partita: questa la decisione del governo, secondo quanto riporta Sky Sport, che sarà valida da domani 20 settembre al 7 ottobre.

La riapertura al pubblico degli impianti sportivi di Serie A è stata decisa dopo l'incontro tra il ministro dello sport Spadafora, della sanità Speranza e degli affari regionali Boccia con il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini. Un decreto che di fatto segue le riaperture già decise nei giorni scorsi da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, sancendo il ritorno del pubblico sugli spalti dopo quasi un anno di partite a porte chiuse per prevenire contagi di coronavirus. 

Con questa decisione, la Juventus vedrebbe il ritorno del pubblico già nella partita contro la Sampdoria: in un primo momento la Regione aveva approvato il piano della Juve, che prevedeva anch'esso un tetto massimo di 1000 persone, ma il governo sembrava voler rimandare la possibilità per i tifosi di tornare ad assistere dal vivo in tribuna alle partite di calcio e degli altri sport. Per Juve-Samp, i mille biglietti saranno concessi su invito dalla società bianconera. 

Regione Piemonte: discriminati gli altri sport

Non mancano le polemiche nella reazione della Regione Piemonte alla riapertura decisa dal governo. Cirio e l’assessore allo Sport Ricca "sottolineano la necessità di tutelare in sicurezza anche le altre discipline e i campionati amatoriali e semi professionisti". Così in un comunicato della Regione, in cui si annuncia la firma dell'ordinanza che consentirà una presenza di massimo 1000 persone e nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza.

"Il Presidente e l’Assessore sottolineano che il Piemonte stava già lavorando ad una ordinanza per riaprire al pubblico tutti gli eventi sportivi, anche dilettantistici, grazie al lavoro e alla collaborazione con il Comitato Piemonte della Figc-Lnd e le altre Federazioni sportive piemontesi, come volley e basket.

Ma il Governo ha voluto convocare questo pomeriggio alle 17.30 i presidenti di Regione per comunicare che alla luce delle attuali condizioni epidemiologiche del Paese, così come rilevate dal Cts, sia il Ministero della Salute che quello dello Sport erano contrari a dare il via libera ad eventi continuativi in presenza di pubblico, ad eccezione della Serie A di calcio" spiegano da piazza Castello.

"Il Presidente e l’Assessore sottolineano che il Piemonte ha preso atto dell’indicazione del Governo, dando disposizioni in tal senso. In sede di conferenza il Piemonte ha sottolineato, però, la necessità di tutelare anche le altre categorie di campionato e le realtà amatoriali e semi professioniste che rappresentano un tessuto sportivo vitale nelle nostre comunità. Per questo ha proposto durante la riunione di utilizzare dei parametri percentuali tra lo spazio disponibile e il pubblico, sia all’aperto che negli impianti sportivi al chiuso, prevedendo ad esempio un riempimento al 25%. Proposta che il Governo non ha al momento accolto, alla luce del parere contrario del Cts, ma che si è impegnato ad affrontare con il Ministro dello Sport già da lunedì".

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