Cesana, il progetto dello ski dome non piace a tutti: "No ecomostri; sì al turismo sostenibile"

Il progetto del Comune di Cesana di costruire uno ski dome al posto dell'attuale pista da bob non piace a tutti. Dopo la netta opposizione di Francesca Frediani, consigliera regionale che fa riferimento a Unione Popolare, arriva la mozione di Silvana Accossato di Liberi Uguali Verdi. 

"È un'ipotesi fuori dal tempo con costi ambientali presenti e futuri insostenibili in questo periodo storico dove dobbiamo combattere siccità e mancanza di energia a prezzi sostenibili", dichiara la consigliera regionale che ha depositato una mozione che chiede alla giunta regionale di bocciare e bloccare il progetto. 

Lo ski dome di cui si sta parlando in queste settimane è una struttura coperta edificata sulla montagna dentro la quale si potrebbe sciare 365 giorni l'anno. Come he detto a Torino Today il sindaco di Cesana sarebbe lo ski dome più lungo del mondo. 

"Si tratterebbe di progetto che avrebbe un impatto ambientale pesante e con forti consumi di acqua ed energia", continua Accossato, "Al posto di pensare a costruire nuovi ecomostri e consumare altro suolo libero bisognerebbe puntare su forme di turismo meno impattanti e sostenibili ambientalmente, rinaturalizzando il territorio interessato e riportandolo alle condizioni originali".

"Lo sviluppo della montagna, in aree così delicate, può avvenire anche per sottrazione, restituendo alla sua naturalezza quella che era una delle più belle aree prative di quel territorio, la cui esposizione al sole rappresenta un grande valore aggiunto in termini naturalistici, ma un grande limite, come ha dimostrato la pista da bob, per la gestione di qualunque impianto che richieda raffreddamento", ha concluso Accossato. 

Il tema centrale rimane quello del recupero di quell'area montana.