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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Processo sull'agguato a Musy: accusa di omicidio volontario per Furchì

Nuova richiesta di rinvio a giudizio per Francesco Furchì, il faccendiere accusato dell'omicidio di Alberto Musy, l'avvocato e consigliere comunale dell'Udc ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012

Il pm Roberto Furlan ha fatto una nuova richiesta di rinvio a giudizio per Francesco Furchì, il faccendiere accusato di essere "l'uomo con il casco" che la mattina del 21 marzo 2012 ferì a colpi di pistola l'allora consigliere comunale Alberto Musy, deceduto dopo 19 mesi di coma lo scorso 23 ottobre. L'accusa per Furchì passa da tentato omicidio a omicidio volontario pluriaggravato.

Il medico legale Luca Tajana, che ha effettuato l'autopsia sul corpo di Musy, ha accertato che l'infezione polmonare, causa della morte, è stata causata dallo stato vegetativo provocato dal danno encefalico conseguente all'agguato. C'è dunque un nesso tra i due eventi ed è questo il motivo per cui sin da subito si era profilata l'ipotesi di un nuovo processo davanti la Corte d'Assise.

Con il nuovo capo d'accusa l'imputato Francesco Furchì rischia la condanna all'ergastolo.

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