Consigliere comunale ucciso a colpi di pistola sotto casa: ergastolo definitivo al killer
Morte dopo una lunga agonia
Morte dopo una lunga agonia
Furchì lasciando l'aula dopo aver ascoltato la sentenza in silenzio, ha ancora ripetuto: "Sono innocente", mentre la vedova di Musy, Angelica Corporandi, ha abbracciato la cognata Antonella Musy che non ha trattenuto le lacrime
Il pg Maddalena chiede di confermare l'ergastolo sentenziato in primo grado, l'avvocato difensore Pittella suggerisce di cercare altrove l'omicida dell'ex consigliere comunale. Oggi alle 15.30 circa è attesa la decisione
Il legale della famiglia Musy ha ribadito che l'alibi utilizzato da Furchì è palesemente falso e si è chiesta retoricamente come mai proprio nella mattina dell'agguato di via Barbaroux l'imputato avesse il cellulare spento senza un perché
L'11 novembre si apre il processo d'appello dopo la condanna all'ergastolo in primo grado. Ma Francesco Furchì continua a dichiararsi innocente e scrive al consigliere indagato: "Sono stato incastrato ad hoc, non so se tu mi credi"
Condannato all'ergastolo per l'omicidio di Alberto Musy, Francesco Furchì potrebbe non aver agito da solo. Tra le motivazioni che hanno portato alla condanna all'ergastolo c'è una mancata raccomandazione al figlio di un ministro e due favori personali negati
La Corte d'Assise ha deciso: l'uomo con il casco è Furchì e per questo dovrà scontare l'ergastolo. Si chiude così il primo grado del processo per l'omicidio dell'ex consigliere comunale Alberto Musy
Avrebbero reagito a pesanti insulti, questo è quello che hanno raccontato. I fatti parlano di un Furchì trasportato alle Molinette e dimesso poco dopo senza nulla di grave
Il pubblico ministero Furlan ha fatto il ragionamento dell'imbuto statistico e il colpevole gli è risultato essere sempre Furchì. Ma non solo: ci sarebbe anche corresponsione tra alcuni elementi caratteristici di Furchì e quelli dell'assassino
I consulenti di accusa e difesa hanno preso parola durante la prima seduta dopo la pausa estiva. In aula anche Francesco Furchì, il quale ha fatto dire dai suoi avvocati che non risponderà alla Corte, ma farà dichiarazioni spontanee
Era ricoverato nello speciale reparto delle Molinette dallo scorso marzo. Le sue condizioni erano peggiorate in seguito allo sciopero della fame e della sete con cui voleva dimostrare la sua innocenza sull'omicidio di Alberto Musy
Due testimoni ricordano le telefonate che Furchì faceva a Musy prima delle elezioni del 2011. Il suo obiettivo era quello di essere messo come capolista della lista civica "Alleanza per la città"
Il certificato medico parla di "problemi di ipertensione" e per questo l'udienza è stata rinviata e aggiornata al prossimo 27 maggio. Furchì è anche impegnato nel processo per l'omicidio di Alberto Musy
Il candidato alla Regione Piemonte del centrosinistra sarà chiamato a parlare delle pressioni ricevute da Furchì quando era sindaco. In aula anche Giuseppe Area di Arenaways
In Corte d'Assise prende il via il processo che vede Francesco Furchì accusato per la morte di Alberto Musy, avvenuta in seguito all'aggressione in via Barbaroux. L'ex faccendiere rischia la pena dell'ergastolo