Incendi e soldi prestati ai commercianti di Torino con un tasso del 600% annuo: usuraio arrestato

Prestava soldi con un tasso di interesse del 600% annuo. 

Un usuraio italiano di Torino è finito nel mirino degli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino: per lui un ordine di custodia cautelare in carcere, eseguito lo scorso 19 aprile 2023 al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino.

Una indagine partita da due tentativi di incendio che avevano interessato un esercizio commerciale: in tutte e due le circostanze, ignoti avevano cosparso di liquido infiammabile la saracinesca dell’esercizio e, solo per fortuna, le fiamme non si erano sviluppate. 

Il titolare agli agenti aveva spiegato di non aver mai ricevuto minacce anche se da qualche tempo era in forte crisi economica. Gli investigatori, a quel punto, hanno ipotizzato volesse celare il fatto che fosse vittima di usura e che quei due tentativi di incendio fossero dei veri e propri avvertimenti.

E così la Mobile arriva all'usuraio, già noto per prestare soldi a persone in difficoltà chiedendoli indietro a tassi spropositati, e che avrebbe preso di mira altri due commercianti torinesi, sempre con il medesimo modus operandi.

Anche per questo motivo, la Procura, tenuto conto della gravità e della sistematicità degli avvenimenti, ha sequestrato preventivamente beni per 66mila euro e due orologi di pregio del valore commerciale complessivo di circa 150mila euro.