rotate-mobile
Attualità Nizza Millefonti / Via Nizza

Guerra in Ucraina, il Piemonte per la ricostruzione: 30 aziende pronte a scendere in campo

Si è tenuta ieri la conferenza bilaterale sulla ricostruzione convocata a Roma

Le tracce della guerra in Ucraina sono tra le macerie che sono sparse sulla terra di quel territorio e che andranno presto rimosse e sostituite con nuovi edifici. Per la ricostruzione però gli ucraini hanno bisogno di aiuto ed è qui che scende in campo anche il Piemonte. Una trentina di imprese piemontesi hanno già annunciato l'intenzione a prendere parte alla ripartenza di quel Paese. 

Lo hanno fatto ieri - mercoledì 26 aprile - durante la conferenza bilaterale sulla ricostruzione convocata a Roma. Viene accolto così l'appello lanciato proprio a Torino dall’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in occasione della sua visita al Grattacielo Piemonte lo scorso 9 marzo. 

L’ambasciatore aveva ricordato che il Piemonte era stata una delle prime regioni a correre in aiuto dell’Ucraina dopo lo scoppio della guerra con l’invio di aiuti, l’accoglienza dei profughi e le missioni umanitarie per portare all’ospedale Regina Margherita di Torino una ventina di bambini in modo che potessero proseguire in sicurezza le cure oncologiche. 

"È importante che aziende piccole e grandi del territorio siano in campo per contribuire alla ripartenza dell’Ucraina fin d'ora, nonostante il conflitto sia ancora in corso", ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, "La partecipazione alla Conferenza a Roma è stato un primo passo, ma siamo già al lavoro con l'Ambasciata Ucraina a Roma per individuare una regione ucraina con la quale sottoscrivere un memorandum di collaborazione e mettere a disposizione quanto il Piemonte può offrire per la ricostruzione e il ritorno alla normalità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guerra in Ucraina, il Piemonte per la ricostruzione: 30 aziende pronte a scendere in campo

TorinoToday è in caricamento