rotate-mobile
Calcio

Il ritiro di Buffon, "bandiera" della Juventus: dalle vittorie al record d'imbattibilità, passando per l'anno in serie B

Ora un futuro in Nazionale, come capo delegazione

A 45 anni, Gigi Buffon ha deciso di lasciare il calcio giocato. L'annuncio ufficiale non è ancora arrivato ma è una questione solamente formale: il tempo di risolvere le questioni burocratiche con il "suo" Parma.

A Torino, sponda Juventus, lo ricordano per le sue parate, per il record di imbattibilità nella Serie A a girone unico, con la porta inviolata per 974 minuti nel 2015-2016. E, anche, per la famosa frase proferita al termine di quel "mitico" Real Madrid-Juventus 1-3 con il discusso rigore a pochi secondi dalla fine: "«Tu non puoi avere il cinismo di distruggere il sogno di una squadra che ha messo tutto in campo. Ha voluto farsi protagonista di una serata, evidentemente non ha la personalità per calcare certi palcoscenici. Se non hai la personalità, stai in tribuna con la famiglia, mangia i fruttini, bevi la Sprite e guardati lo spettacolo. Non sai che squadre si stanno affrontando, non sai niente di quello che sta succedendo, praticamente non sai un cazzo". 

Ma cosa ha vinto Buffon con la maglia della Juventus? In Italia, tutto. 

Partiamo, però, dalle presenze: dal 2001 al 2018 ha collezionato e dal 2019 al 2021 ha collezionato, in totale, 526 presenze e subìto 394 reti; in Coppa Italia 25 presenze e 19 reti al passivo; nelle Coppe Europee 126 presenze e 116 reti subìte; in Supercoppa Italiana, infine, 8 presenze e 10 reti subìte.

Le vittorie parlano da sole: 5 Coppe Italia; 6 Supercoppe Italiane; 10 scudetti (più 1 revocato); 1 campionato di Serie B.

E proprio quel campionato di serie B dopo il caso "Calciopoli", nel 2006-2007, disputato a 28 anni, all'apice della sua carriera e da neo campione del Mondo, portò Buffon, in una intervista a GQ, a dire: "In quel momento avevo 28 anni, ero all'apice della mia carriera e ho deciso per dei valori in cui credo e per i quali mi va di battermi, di uscire dal radar europeo per due o tre anni. E non so in quanti lo avrebbero fatto. E poi c'è un'altra cosa, che non tutti sanno: in quella stagione lì, per dare un'ulteriore mano alla società mi sono tolto anche 500mila euro di stipendio. Per me è il segnale la cosa importante: non è che io rimango in Serie B e voglio anche più soldi. No, io rimango in Serie B e mi tolgo dei soldi, il massimo della coglionaggine, ma è bello sentirsi coglione quando credi in qualcosa, e lo fai con la convinzione che è la cosa giusta".

Buffon ha anche disputato tre finali di Champions con i bianconeri, perdendole tutte e tre. 

E ora? Si parla già di un ruolo dirigenziale nella Nazionale Italiana, come capo delegazione. Ovvero il ruolo che fu del compianto Gianluca Vialli

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il ritiro di Buffon, "bandiera" della Juventus: dalle vittorie al record d'imbattibilità, passando per l'anno in serie B

TorinoToday è in caricamento