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Buffon, Mazarópi e Verlinden: da Torino a Rio, i portieri meno battuti del mondo

Buffon ha stabilito il nuovo record di imbattibilità in Serie A con 973' consecutivi. Ma il primato mondiale è parecchio lontano

“Nessun record è figlio di un singolo e non si è numeri 1 fuori da un gruppo”: con queste parole (preparate in settimana, ha confessato Allegri) Gianluigi Buffon ha commentato sulla sua pagina Facebook il record di imbattibilità conquistato ieri. 973 minuti consecutivi senza prendere gol, tra la rete di Antonio Cassano al 64’ nella vittoria bianconera per 1-2 il 10 gennaio a Marassi contro la Sampdoria e il rigore trasformato da Andrea Belotti al 3’ della ripresa nel derby vinto ieri dalla Juventus per 1-4.

Buffon ha quindi voluto ringraziare tutti i suoi compagni di squadra, a iniziare dalle sue riserve Neto e Rubinho per arrivare ad Allegri, “un vincente nel tempio dei vincenti”. Con 973’, il portiere molto probabilmente più forte di sempre ha battuto il precedente primato italiano, i 929’ che hanno mantenuto in cima a questa speciale graduatoria Sebastiano Rossi del Milan fin dalla lontana stagione 1993/94.

Al terzo posto un’altra leggenda del calcio italiano e bianconero, Dino Zoff, fermo a 903’: l’estremo difensore dell’Italia mundial ’82 fu il primo a sfondare il muro dei 900’ (903’) nella stagione 1972/73, e si può ancora consolare con l’inarrivabile primato di 330 presenze consecutive in Serie A (record non solo per i portieri ma assoluto).

Il nuovo record di Buffon (primo anche per partite consecutive di campionato senza subire gol, 10), tuttavia, non è di livello mondiale. Il “clean sheet” più durevole, infatti, appartiene a un portiere di uno dei campionati più ricchi di gol, ovvero quello brasiliano: Geraldo Pereira de Matos Filho, conosciuto come Mazarópi, che tra il 1977 e il 1978 mantenne la porta del Vasco da Gama inviolata addirittura per 1816 minuti.

Al secondo posto a livello mondiale c’è Dany Verlinden, portiere della formazione belga del Bruges, che nel 1990 rimase imbattuto per 1390 minuti consecutivi.

Senza nulla togliere ai primi due della classifica, è al terzo posto assoluto che si trova un record ottenuto in un campionato più competitivo di quello brasiliano o belga: Edwin Van Der Sar (ex Juve, dove fu sostituito proprio da Buffon), nel 2008/2009 mantenne inviolata la porta del Manchester United in Premier League per 1311 minuti.

Al quarto posto un portero della Liga spagnola: Abel Resino Gómez, portiere dell’Atletico Madrid, nella “temporada” 1990/91 fu imbattuto per 1275 minuti.

Quinto posto per il primatista francese Gaëtan Huard, che nel 1992/93 difese senza subire gol la porta del Bordeaux per 1266 minuti di fila.

Al sesto posto ancora un portiere brasiliano: Armelino Donizete Zetti, che col Palmeiras nel 1987 non raccolse la palla dal sacco per 1242 minuti.

Il settimo posto ci porta a Cipro, dove tra 1981 e ’82 Marios Praxitelous mantenne inviolata la porta del Nicosia per 1221 minuti.

Sempre sopra i mille minuti troviamo quindi un nome molto noto dagli amanti del calcio. All’ottavo posto c’è infatti il portoghese Vitor Baia, che col Porto 1991/92 stabilì il record lusitano a 1191minuti.

Nono posto per il bulgaro Dimitar Ivankov, che nel Sofia della stagione 1998/99 rimase imbattuto per 1190 minuti. La top 10 dell’imbattibilità nei campionati nazionali di tutto il mondo si chiude con il decimo posto del bosniaco Ibrahim Mujkic, imbattuto col Banovici 1999/2000 per 1156 minuti.

Fuori dai primi 10, oltre al nostro Buffon, anche il primatista tedesco: Timo Hildebrand, imbattuto per 884 minuti con lo Stoccarda tra la fine della stagione 2002-03 e l’inizio di quella 2003-04.

Quello ottenuto ieri non è l’unico record detenuto da Gianluigi Buffon: a livello mondiale, il suo passaggio dal Parma alla Juventus nel 2001 per 40,29 milioni di euro è il più costoso della storia, davanti ai 24 milioni pagati dal Bayern Monaco allo Schalke 04 nel 2011. 

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