Spari tra famiglie sinti: chiesta una condanna a cinque anni di carcere
Circostanze ancora da chiarire
Il pm Paolo Scafi ha chiesto una condanna a cinque anni di carcere per tentato omicidio per Dario Waisse, 62enne sinto torinese, relativamente alla vicenda degli spari tra famiglie avvenuti a fine giugno 2018 nell'insediamento di corso Ferrara. L'imputato, che affronta un processo con rito abbreviato, è assistito dall'avvocato Michela Malerba. L'udienza si è tenuta oggi, martedì 14 maggio 2019.
Per la stessa vicenda è a processo (ma ha scelto il rito ordinario e quindi è in udienza preliminare) anche la sorella del suo consuocero, Maria Grazia Icardi, 56 anni, difesa dagli avvocati Deborah Abate Zaro e Davide Diana. Lei si dichiara vittima di Waisse, che però a sua volta l'ha accusata di avere sparato contro una sua roulotte prima dei suoi spari.
Toccherà al giudice Edmondo Pio, nella prossima udienza, decidere se condannare Waisse e rinviare a giudizio Icardi. Per il momento le circostanze di quegli episodi restano ancora completamente da chiarire.