Imprenditore ucciso a fucilate e gettato in un campo a San Carlo Canavese: in tre vanno a processo
Per tutti (esecutore materiale e complici) è stata ipotizzata la premeditazione
Tutti rinviati a giudizio gli imputati per l'omicidio di Fatmir Ara, il 43enne imprenditore edile di Mathi ucciso il 2 settembre 2022 con diversi colpi di fucile in faccia (così aveva stabilito l'autopsia) e il cui corpo era stato trovato abbandonato nelle campagne di San Carlo Canavese.
Nell'udienza preliminare tenutasi ieri, mercoledì 9 agosto 2023, in tribunale a Ivrea, il giudice Ombretta Vanini ha stabilito che Davide Osella Ghena, 31enne di Nole ritenuto l'esecutore materiale del delitto (è difeso dall'avvocato Paolo Campanale) e primo a essere arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino e della compagnia di Venaria Reale che hanno indagato sull'accaduto, deve andare a processo con l'aggravante della premeditazione, che non è stata esclusa.
Stesso discorso per i suoi presunti complici, la sorella maggiore Barbara Osella Ghena, 44enne di Mathi (anche lei difesa da Campanale), e il suo amico Andrea Fagnoni, 30enne di San Francesco al Campo (difeso dall'avvocato Danilo Delia), che erano stati arrestati in un secondo momento.
Il processo davanti alla corte d'assise di Ivrea (giudici togati e popolari) si aprirà il prossimo 12 dicembre 2023. L'accusa sarà sostenuta dal pm Elena Parato, che ha coordinato le indagini fin dal primo momento. La famiglia di Fatmir Ara si è costituita parte civile con l'avvocato Celere Spaziante, che ha rappresentato anche i colleghi Christian Antisso, Antonio Genovese e Giuseppe Pipitone. Il movente dell'omicidio resta ancora da accertare compiutamente.
