È il pane il grande protagonista della Giornata della Ristorazione 2023 e i ristoratori torinesi hanno deciso di celebrare il principe degli ingredienti cucinando le zuppe della tradizione piemontese, ma anche quelle dell'integrazione. Così, oggi - venerdì 28 aprile - a tavola sono tornati i sapori di un tempo: dalla supa barbetta, quella tipica delle valli valdesi, alle zuppe di ajucche tipiche del Canavese. 

A organizzare la Giornata della Ristorazione 2023 è stata la FIPE-Confcommercio che in questo modo ha voluto far riscoprire un pizzico della tradizione dei territori: "Torino e il Piemonte oltre alla cultura, enogastronomia, ambiente, sa anche regalare delle scoperte fantastiche come per esempio queste zuppe", spiega la presidente di Ascom Confcommercio, Maria Luisa Coppa, "un piatto valoriale, povero. Nelle nostre vallate ognuno aveva la sua ricetta a base di avanzi. C'è il tema del recupero: il pane secco, le verdure, il formaggio. Ricette agricole, della vita rurale, che hanno un grande valore nella loro riscoperta". 

Tra queste c'è anche la supa barbetta che è stata cucinata e presentata da Sergio Leggero, chef del ristorante Celestino di Piobesi Torinese: "È una zuppa valdese che viene fatta in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca e risale a moltissimi anni fa. A base di grissini, cavolo verza, toma piemontese, brodo di gallina e maiale. Era una zuppa povera perché molte volte si usava il pane raffermo e scaldava anche perché veniva fatta soprattutto d'inverno". 

Il pane è il grande festeggiato di questa edizione della Giornata della Ristorazione 2023: "Era il modo più antico di sfamare le persone. Anche in Piemonte si è sviluppato dietro al pane un mondo ampio perché era l'ingrediente che tutte le cascine e i contadini utilizzavano. Mischiato insieme alle erbe, verdure e formaggio ha creato piatti che hanno sfamato per generazioni le persone". 

Le zuppe che sono state cucinate per l'occasione sono le zuppe di ajucche tipiche del Canavese, la supa barbetta con i grissini di origine valdese, la supa mitunà del Biellese, la zuppa Valpellinese e quella Toscana.