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Venerdì, 26 Aprile 2024

Torino, dall'omicidio di via Fontanesi allo stupratore del 1973: tre fatti di cronaca ispirati al 'Re del terrore' Diabolik

Raccontate in un libro da Andrea Biscàro e Milo Julini

Si scrive Diabolik, Diabolic o Diabolich? Se qualcuno se lo stesse domandando la risposta è che si scrive in tutti e tre i modi. Sì, perché dietro ognuno di quei nomi c'è una storia che vale la pena raccontare. Ad assumersi questa responsabilità sono stati Andrea Biscàro e Milo Julini che hanno pubblicato per Daniela Piazza Editore il libro 'Diabolic, Diabolich, Diabolik - Tre storie vere ispirate al Re del terrore'. 

Un libro che prende spunto dal più grande mistero irrisolto di Torino, l'omicidio di via Fontanesi. È il 1958 e all'altezza del civico 20 viene trovvato il corpo senza vita di un operaio della FIAT, Mario Giliberti. La vittima verrà trovata a 10 giorni di distanza dalla morte grazie a una lettera inviata dall'assassino al quotidiano La Stampa e alla polizia. È firmata Diabolich. L'assassino nella scelta del nome prenderà spunto da un romanzo pubblicato l'anno precedente, 'Uccidevano di notte', il cui protagonista si chiama Diabolic. 

La polizia non riuscirà mai a scoprire il nome e il volto del responsabile di quell'efferato omicidio, ma la leggenda narra che le sorelle Giussani abbiano preso spunto da quella macabra ambientazione per scrivere il personaggio di Diabolik, il celebre fumetto. 

Un personaggio, quello del fumetto, carico di terrore e fascino che ha ispirato altri due casi di cronaca, rigorosamente veri, che vengono narrati nel libro. Il primo è del 1973 ed è la storia di uno stupratore che terrorizza Torino, mentre il secondo è del 1976 ed è la storia di un rapinatore di Biella che effettuava i suoi colpi vestito da Diabolik. 

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