rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024

Minacce alla sindaca, lei tira dritto: "Giusto ripristinare la legalità, se vuol dire avere la scorta ne ero consapevole"

Poi rivendica il lavoro svolto sull'emergenza abitativa

Il giorno dopo l'ennesima contestazione condita da minacce e auguri di morte, Chiara Appendino è serena. Rivendica il lavoro svolto in questi anni sul versante occupazioni ed è determinata ad andare avanti anche in questi ultimi mesi di mandato. Poi una stoccata agli antagonisti: "Chissà che cosa volevano dimostrare imbrattando bus o scrivendo sui muri. Noi andiamo avanti nel ripristino della legalità che si accompagna all'accompagnamento sociale". 

Parole che sono in linea con quel che questa mattina ha scritto sui social Valentina Sganga, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune: "A chi ieri sera ha preso parte al corteo di protesta vorrei dire una cosa con estrema chiarezza e con coraggio: la povertà non può essere combattuta con le occupazioni. La povertà da sempre è combattuta con il lavoro, non con lo sfascio. Tanto meno con qualche scritta vandalica e minatoria posta su mezzi pubblici e vetrine. Il solo pensare che l'alternativa alla miseria possa essere l'illegalità mina l'ascesa sociale e la dignità degli ultimi". 

Appendino non ha paura, anzi: "Dobbiamo tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza, dobbiamo tutelare le fragilità e continueremo a lavorare in questo modo. Se questo significa dover essere sotto scorta ne ero consapevole. Continuiamo nella direzione intrapresa. Nessun passo indietro". 

Nella palazzina occupata di corso Giulio Cesare 45 al momento dello sgombero sono state intercettate 48 persone circa, di queste solamente una decina gli anarchici o antagonisti. "Era un'operazione necessaria per tutela anche la sicurezza dei nuclei più fragili", ribadisce la sindaca, "La città si è fatta carico di questi. Abbiamo incarico 18 persone di cui alcuni minori. Questo grazie a un lavoro iniziato anni fa con un piano di inclusione sociale che ha allargato la rete di associazioni che collaborano. Ha portato ad avere 3.000 persone in carico, abbiamo aumentato anche la capacità abitativa di circa 300 unità". 

"Il messaggio di ieri è che è giusto ripristinare la legalità, ma è altrettanto giusto accogliere chi ha bisogno", spiega la sindaca. Sono però sempre più le segnalazioni di case, anche ATC, occupate: "Il tema dell'emergenza abitativa è centrale per tante città ed è un asse centrale del piano di inclusione sociale al quale sta lavorando l'assessora Schellino. Con ATC si sta facendo un percorso perché da un lato ci sono le occupazioni e dall'altro alloggi che devono essere assegnati velocemente come ben sapete. È uno dei temi che riguarda l'emergenza abitativa e l'emergenza abitativa è uno dei temi che riguarda come una città si muove nell'ambito dell'accoglienza delle fragilità". 

Intanto questa mattina la sindaca si è incontrata con il Prefetto per fare il punto della situazione. Su eventuali nuove manifestazioni del mondo antagonista: "La manifestazione di ieri sera ha portato a quel che oggi commentiamo. In realtà l'effetto di ieri è che i cittadini dovranno pagare i danni fatti da alcune persone. Tutte le istituzioni sono al lavoro per garantire sicurezza e ordine pubblico nella città", ha concluso Appendino.   

Video popolari

Minacce alla sindaca, lei tira dritto: "Giusto ripristinare la legalità, se vuol dire avere la scorta ne ero consapevole"

TorinoToday è in caricamento