I medici dell'ospedale Gradenico di Torino oggi - martedì 19 marzo 2024 - hanno incrociato le braccia. A partire dalle 8 di questa mattina hanno scioperato davanti all'ingresso dell'ospedale per protestare contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro e il taglio dei salari. Secondo quanto riferiscono il loro contratto è scaduto dal 2019, le loro retribuzioni complessivamente sono più basse di circa il 30% rispetto agli omologhi medici operanti nel Servizio Sanitario Nazionale a parità di incarico e responsabilità, subiscono una carenza di organico. 

"Il Gradenigo non è una clinica privata, ma un ospedale 'classificato' e provvisto di un pronto soccorso, pertanto eroga un servizio pubblico e universale a tutti gli effetti", si legge in una nota dell'ANMIRS, sigla sindacale che ha convocato lo sciopero, "Fin dall’acquisto nel 2016 da parte del Gruppo Humanitas spa ai medici è stato richiesto di contribuire al risanamento della condizione economica della struttura accettando temporanee penalizzazioni economiche, richiesta alla quale, per amore del loro Ospedale, i Medici non si sono tirati indietro". 

Il Gradenigo dal canto suo fa sapere attraverso una nota che "A seguito di un ridimensionamento del numero di attività rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale deciso dalle Istituzioni, si è resa necessaria una riorganizzazione operativa, che non ha portato a licenziamenti. Non vengono meno l’impegno – anche con investimenti in tecnologie – e la priorità dell’ospedale verso i pazienti piemontesi, per il recupero delle liste d’attesa, l’area di Emergenza-Urgenza e l’area oncologica". Inoltre dall'ospedale spiegano che il contratto di lavoro deve essere rinnovato a livello nazionale.