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Atalanta-Torino: il giudice sportivo rinvia ancora la sentenza. Granata sperano di giocarla

Nessuno 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione, al momento

Nessun provvedimento, al momento per la gara Atalanta-Torino che si sarebbe dovuta disputare lo scorso 6 gennaio 2022 e che invece non si giocò a causa dello stop imposto dall'Asl Città di Torino causa le positività al covid in casa Toro.

Per tutta la giornata si era paventata l'ipotesi del punto di penalizzazione per il Toro e del 3-0 a tavolino a favore degli orobici. 

Una decisione in linea con il precedente di quest'anno, ovvero Udinese-Salernitana, così come per quelle dell'anno sportivo precedente, tra cui il famoso Lazio-Torino che poi alla fine si disputò, nel maggio scorso, e si concluse con lo 0-0 (e rigore sbagliato da Immobile, calciato sul palo) che decretò la salvezza aritmetica della squadra granata, ell'epoca guidata da Davide Nicola. 

Invece, il giudice ha deliberato di "rinviare le pronunzie sulle gare in epigrafe, che verranno assunte e rese note entro il 31 gennaio 2022, ritenuto necessario approfondire ogni singola questione tenendo conto della peculiarità delle singole fattispecie", si legge nel comunicato.

Nelle scorse ore, l'avvocato dei granata, Eduardo Chiacchio, si era espresso positivamente in merito alla disputa della partita senza passare dalle forche caudine dei vari gradi di giustizia sportiva. Tutto ciò nonostante la memoria della Lega Calcio. 

Il ricorso del Toro, infatti, si è basato sul rispetto del provvedimento emanato dall'Asl Città di Torino, evitando così violazioni anche di natura penale.

Il 6 gennaio scorso, dopo i canonici 45 minuti di attesa, l'arbitro Piero Giacomelli disse "stop" alla finta contesa, con gli atalantini che completarono l'allenamento sostituitivo alla sfida di campionato. 

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