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Siap: "Cancellieri basta parole, a Torino la sicurezza muore"

Per il Ministro Cancellieri “Senza sicurezza non ci sono sviluppo e crescita” ma a Torino non riusciamo più a garantire l’indispensabile. E’ necessario fronte comune cittadini, politica locale e Forze di Polizia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

"Il Ministro Cancellieri ha appena dichiarato che " ritiene che non ci siano sviluppo e crescita per il nostro Paese, se non c'è sicurezza" e come darle torto visto che lo diciamo da anni ai quattro venti? - dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato - "Peccato che i fatti, soprattutto nella nostra città, raccontano una realtà fatta di degrado e lenta eutanasia delle Forze di Polizia, altro che sviluppo e crescita!".

"Se non bastano i dati nazionali appena pubblicati, in cui risulta come Torino sia salita sul triste podio della criminalità diffusa, il Ministro può venire a parlare con i poliziotti, i cittadini e le associazioni di categoria per verificare quanto le sue parole sono distanti dalla realtà" - continua DI LORENZO - "I cittadini torinesi sono stanchi di essere vittime di scippatori, rapinatori, ladri d'auto e d'appartamento, ed ora anche dei no tav che occupano ditte e aziende minacciando e terrorizzando proprietari e dipendenti."

"A questi cittadini il Ministro dovrebbe spiegare concretamente come intende assicurargli sviluppo e crescita vista la situazione sempre più disastrosa in cui operano le forze di polizia di Torino " - insiste DI LORENZO - " Il Ministro, solo per fare qualche esempio, sa che a Torino da luglio 2010 6 commissariati su 9 hanno dovuto sopprimere la volante sulle 24 ore, che il personale si avvia verso un deficit di 500-800 unità, che Uffici e Commissariati di prima linea sopravvivono soltanto grazie alle migliaia di ore di straordinario effettuato, che i poliziotti vigilano gli arrestati alle camere di sicurezza senza vedersi riconosciuta l'indennità assegnata alla Polizia Penitenziaria, che al Reparto Mobile gran parte dei ragazzi non ha fatto riposo per tutto il mese di agosto a causa degli impegni sul fronte tav, che al personale della Stradale Ferroviaria e Postale non viene liquidata da quasi due anni l'indennità prevista?"

" Questa è la realtà, tutto il resto sono chiacchiere" - ancora DI LORENZO - " Crediamo sia giunto il momento che cittadini, rappresentanti delle Forze di Polizia, politica locale tutta, società civile e rappresentanti delle categorie produttive facciano fronte comune attivamente per riportare il diritto alla Sicurezza al centro dei diritti primari da assicurare e che realizza, insieme a Scuola e Sanità pubblica, una vera società democratica e giusta"

" Basta con le frasi ad effetto, retoriche e fumose" - conclude DI LORENZO -" La politica si dia una mossa e pretenda dai burocrati misure concrete per invertire la rotta, perché di tagli lineari e spending review la Sicurezza di questa città sta morendo."

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