La nuova giunta comunale di Grugliasco: Emanuele Gaito sceglie tre donne, tra cui la vicesindaco
Stasera il primo consiglio: Musarò candidato presidente del consiglio
Una "giunta comunale in continuità con l'ultimo mandato del sindaco Roberto Montà ma con elementi nuovi, che daranno una spinta ulteriore nell'attuazione del programma".
Dopo aver stravinto la tornata elettorale di metà giugno, con il 70% dei consensi, Emanuele Gaito, neo sindaco di Grugliasco, ha reso nota la squadra di governo per il quinquennio 2022-2027.
Il vicesindaco sarà ancora Elisa Martino (Gru On), con deleghe a Politiche Sociali, Sanitarie e Giovanili e Istruzione.
Raffaele Bianco (Pd) avrà le deleghe a Transizione ecologica, Sicurezza, Trasporti, Sistemi informativi e innovazione, polizia locale e protezione civile. Luca Mortellaro (Pd), invece, quelle a Bilancio e Partecipate. A Dario Lorenzoni (Pd) le deleghe a Sport, attività sportive e promozione del territorio, mentre Luciano Lopedote (Gru On) si occuperà di Pianificazione territoriale e lavoro.
Le altre due donne in giunta saranno Federica Petrucci (Moderati), con deleghe a Cultura e Lavori Pubblici, e Roberta Colombo (Progetto Grugliasco) con deleghe a Commercio e organizzazione dell'Ente.
Al sindaco le deleghe al coordinamento e attuazione del programma, progetto "Grugliasco Città delle Scienze e dell'Ambiente", rapporti con Le Serre.
Questa sera il primo consiglio comunale, dove ci sarà anche la prima surroga, viste le dimissioni del consigliere di opposizione Mariano Turigliatto. Verrà anche eletto il presidente del consiglio comunale: il nome proposto dalla maggioranza sarà quello di Luigi Musarò, "mister preferenza" dei Moderati con 249 preferenze.
L'età media della giunta è di appena 42 anni.
"I primi obiettivi? Sicuramente una città dei cinque minuti, con servizi anche nelle periferie. Inoltre la revisione della macchina comunale, l'idea di far partecipare Grugliasco ad una sorta di scambio su progetti europei transfrontalieri, per permettere ai nostri uffici di ampliare le proprie conoscenze e a noi amministratori di vedere come si amministra una città europea. Infine, il progetto del distretto culturale, dove si mettono in sinergia fra loro ambiente, cultura, servizi e attività produttive", spiega Gaito.
