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Marocchini uccisi definiti "escrementi", polemiche contro consigliere

Ha scritto sui social network "due escrementi in meno" parlando del duplice omicidio di via Nizza. Contro Mario Brescia (Circoscrizione Nove) si è scagliato anche il sindaco Piero Fassino

"Due escrementi in meno". Questo il commento pubblicato sui social network da Mario Brescia, consigliere della Circoscrizione Nove per Per la nostra gente e la nostra terra, a proposito della notizia dei due cugini di origine marocchina uccisi all'alba di mercoledì in via Nizza. Quattro parole che sono rapidamente arrivate e ai piani alti della politica piemontese, gli stessi in cui aveva seduto lo stesso Brescia qualche anno fa quando era stato eletto in Sala Rossa con la Lega Nord.

"Trovo inaccettabile e scandaloso che chi ricopre incarichi istituzionali possa esprimersi in modo così brutale e incivile parlando di due persone che hanno perso la vita - ha tuonato il sindaco Piero Fassino -. Il linguaggio di Mario Brescia è offensivo, umilia il suo ruolo istituzionale e rivela la mancanza di qualsiasi forma di elementare rispetto verso gli altri. Al di là delle idee personali bisognerebbe avere pietà e il buon gusto di tacere, almeno davanti alla morte".

Accusato di razzismo (e peggio) da chi ha letto quella frase, Mario Brescia è stato invitato a dimettersi dal suo ruolo istituzionale. La pensa così anche il primo cittadino di Torino se senza mezzi termini dice che "dovrebbe avere la dignità di farsi da parte" perché "non può rappresentare la nostra comunità".

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