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Chiamparino dice no al contributo per gli Open d'Italia: la kermesse di golf si trasferisce a Milano

"I 500mila euro, per l'organizzazione, richiesti dalla Federazione Italiana sono troppi: possono autofinanziarsi"

L'Open d'Italia di Golf non si svolgerà più al Royal Park i Roveri di Torino. La Regione Piemonte non corrisponderà il contributo economico richiesto dalla Federazione Italiana Golf che ha così deciso di spostare l'evento - in programma dal 12 al 15 ottobre - altrove. Non è ancora ufficiale ma la manifestazione potrebbe trasferirsi in Lombardia e l'organizzazione passare al Golf Club Milano: una copione già visto e che ai torinesi fa arricciare il naso, in nome di quella rivalità storica tra le due città che nell'ultimo anno ha avuto modo di riaccendersi in diverse occasioni. 

 "Abbiamo ricevuto la delegazione della Federgolf - ha spiegato il presidente della Regione Sergio Chiamparino - , che per organizzare la kermesse ci ha chiesto un finanziamento di 500mila euro a fondo perduto. La Regione non ha detto no, ma ha proposto una cifra di gran lunga inferiore a quella richiesta". 

Il governatore del Piemonte ha ancora precisato: "In una situazione che, come ha certificato recentemente la Corte dei Conti, continua a essere di risorse assai scarse, credo che le priorità siano altre, ben più direttamente legate ai bisogni dei cittadini, anche in ambito sportivo. 

"Gli Open - ha aggiunto Chiamparino - sono una classica manifestazione che, secondo me, dovrebbe essere sponsorizzata pressoché totalmente dai privati, anche perchè mi risulta - ha poi concluso - che distribuisca un montepremi di circa 7milioni di euro e quindi dovrebbe essere in grado sostanzialmente di autofinanziarsi".

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