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Non piove da quasi due mesi: quello del 2021 è stato il 4° mese di marzo più secco negli ultimi 70 anni

Arpa fotografa la situazione a 53 giorni dall'ultima giornata con almeno 5 mm di precipitazione media sul Piemonte

Dall'8 febbraio non si registrano piogge significative sul Piemonte, qualche goccia si è vista solamente un giorno a marzo (il 6) in quello che è stato un mese da record negativo per quanto riguarda le precipitazioni registrate in Piemonte. "Con appena 8,3 mm di pioggia sull'intero bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino, marzo 2021 è risultato il 4° mese di marzo più secco dal 1950, dopo quelli del 1961, 1953 e 1997. Per avere un confronto il mese di marzo contribuisce mediamente con almeno 80 mm di precipitazione al totale annuale (circa l’8%)" spiegano da Arpa Piemonte.

Anche dall’analisi condotta da Arpa a livello di bacini idrografici, marzo 2021 è risultato tra i meno piovosi dell’intera serie dal 1950 per i bacini meridionali del Piemonte, in particolare per Tanaro, Bormida, Scrivia. “Prendendo in considerazione le piogge del 2021, è dall’8 febbraio che non si registra una giornata con almeno 5 mm di precipitazione media sul Piemonte, per un totale di 52 giorni consecutivi. Come detto, solo il 6 marzo la rete meteorologica ha registrato quantitativi di pioggia, al più moderati, in alcune località tra vercellese, novarese e verbano. La pioggia cumulata media sul Piemonte dall’inizio dell’anno risulta tuttavia in linea con la norma del trentennio 1991-2020, grazie alle precipitazioni abbondanti osservate a febbraio e, soprattutto, a gennaio” affermano i tecnici di Arpa.

Indici di siccità: l’analisi di Arpa

“Questa duplice situazione, di pioggia molto scarsa nell‘ultimo mese ma di condizioni generalmente nella norma sul medio - breve periodo, si riflette anche sugli indici di siccità: l’indice SPI ad 1 mese mostra tutti i bacini della regione in condizioni di siccità severa o estrema, tuttavia, lo stesso indice sui 3 mesi (ovvero fine inverno ed inizio primavera) descrive una regione sostanzialmente in condizioni di normalità con una tendenza alla siccità lieve sui bacini del cuneese e sulla Dora Baltea. Analizzando più in dettaglio le temperature medie, il mese di marzo ha fatto registrare una anomalia lievemente inferiore alla norma 1991-2020, risultando il secondo marzo consecutivo con una media del mese inferiore, seppur di pochi decimi di grado, alla norma climatica recente: curiosamente la medesima situazione si era osservata nel marzo dello scorso anno. In particolare, le temperature massime sono risultate essere prevalentemente al di sotto della norma sulle Alpi; viceversa le minime sono state più fredde del solito sulle zone di pianura. Sostanzialmente il contributo negativo alle temperature causato dell’aria fredda continentale presente sul Piemonte nei giorni centrali di marzo è stato bilanciato dal contributo positivo dell’alta pressione che si è instaurata nell’ultima settimana del mese”.
 

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