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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La Pinacoteca Agnelli apre alle novità e ospita nuove mostre sul tetto: si parte con Picasso

L'apertura a maggio: il programma

La Pinacoteca Agnelli di Torino è pronta per una nuova fase e aprirà al pubblico il prossimo 27 maggio con una serie di nuove mostre da non perdere. Nei prossimi mesi verranno ospitate qui esposizioni inedite e progetti specifici per gli spazi della Pinacoteca, commissionati appositamente ad artiste e artisti internazionali. Tutte attività che si estenderanno anche sull'iconica pista sul tetto del Lingotto, dove ha sede il giardino di recente realizzazione. Con la nomina di Sarah Cosulich nel ruolo di direttrice, l'istituzione museale punta alla trasformazione in un centro culturale dinamico, aperto alle tematiche della contemporaneità e ai più moderni linguaggi multidisciplinari in dialogo con la storica collezione.  

I progetti di Pinacoteca nel 2022 mettono anche in discussione il racconto tradizionalmente maschile della storia dell’arte fino al ventunesimo secolo così come dell’immaginario dell’automobile, portando prospettive plurali in un luogo storicamente connotato da iconografie, simboli e narrazioni fatte da uomini.

Si comincia da Picasso

E il 27 maggio, giorno dell'apertura, si parte con "Pablo Picasso e Dona Maar", la prima iniziativa di Beyond the Collection un inedito progetto espositivo continuativo dedicato alla rilettura e riattivazione della collezione permanente attraverso le sue presenze e le sue assenze. Fino al 25 settembre, il ritratto di Picasso "Homme appuyé sur une table" (1915-1916) conservato in Pinacoteca verrà messo per la prima volta in dialogo con la serie di ritratti di Picasso degli anni Trenta raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation Beyeler di Basilea con cui si è stabilita la collaborazione.

Allo stesso tempo, insieme alle tele, viene presentata anche una selezione di fotografie della stessa Maar. Tre grandi capolavori di Pablo Picasso, provenienti da una delle più prestigiose istituzioni del mondo, entrano in Pinacoteca per ampliare letture e interpretazioni e raccontare nuove storie. Il progetto espositivo porta alla luce Dora Maar non solo come soggetto della rappresentazione di Pablo Picasso ma come artista centrale nella storia dell’arte del Novecento e importante punto di riferimento intellettuale per la pratica artistica di Picasso.

E dal 27 maggio al 15 gennaio c'è anche "Turn me on", la mostra dedicata a Sylvie Fleury, pioniera e punto di riferimento importante per le pratiche emergenti. Attraverso una molteplicità di media - dalla scultura alla pittura al neon all’installazione, Fleury attinge nel suo vocabolario a oggetti e immaginari provenienti dall’ambito della moda, della fantascienza, delle sottoculture pop, indagando i meccanismi di costruzione del valore e la fabbricazione di desideri della società contemporanea.

Fleury produce opere che con intelligenza e ironia affrontano la tensione tra le politiche di genere, il consumismo e la cultura contemporanea – prima tra tutte, la storia dell’arte. Il suo lavoro risuona con la volontà di Pinacoteca di ampliare la narrazione tradizionale del Lingotto, segnata dall’immaginario maschile della fabbrica e dell’automobile, ma anche con quello di una collezione storica rappresentata da artisti uomini.
 


 
 

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