"Luna calante" al Teatro Vittoria
Il teatro ha un grande potere: il potere di arrivare alle emozioni tramite il simbolo. Questa sua peculiarità gli permette di essere un linguaggio ideale per affrontare tematiche delica-te, temi e argomenti che spesso, solo con le parole, non si riescono a cogliere realmente.
Il teatro altresì nasce dal bisogno di esprimere attraverso il suo linguaggio specifico un’urgenza profonda.
Queste due energie del teatro (una spinta interna ed una esterna) sono all’origine dello spettacolo “Luna Calante”.
L’idea della messinscena nasce più di un anno fa come vera e propria richiesta da parte di uno dei tre attori di affrontare un tema a lui caro: i disturbi alimentari. Questa è stata l’urgenza di partenza e da lì è nata la domanda: "È un tema importante solo per noi oppure lo è realmente?”. La risposta a questa domanda è stata semplice e immediata.
Le statistiche sono molto chiare, eppure il tema dei DCA viene ancora trattato poco e spesso con superficialità. Manca una vera campagna di sensibilizzazione all’interno e all’esterno del contesto scolastico. Le scuole superiori avrebbero bisogno di progetti ad hoc per sensibilizzare al tema e per aiutare i ragazzi che incontrano queste difficoltà, ma spesso manca il coraggio o la consapevolezza per parlarne. Esistono numerose associa-zioni che si impegnano costantemente, “Così come sei” e “Animenta”, ma il lavoro è anco-ra lungo e non è così semplice trovare la modalità efficace per affrontare il tema.
Da qui la volontà di creare una rappresentazione teatrale che permetta ai ragazzi (e non solo) di fare luce su una questione aperta e che può coinvolgerli personalmente o indiret-tamente. Tramite la rappresentazione si trasmette la complessità di questo tipo di ma-lattia, mostrando come tutti possano essere vittime indipendentemente da età, sesso ed estrazione sociale e mettendo in luce solo le emozioni.
Mai come ora è necessario far capire che i disturbi alimentari non sono un capriccio o una mancata forza di volontà. Nessuno sceglierebbe mai di ammalarsi di disturbi alimen-tari. Con Luna Calante miriamo ad aumentare la consapevolezza sulla malattia, una consape-volezza che è spesso carente per cui ne consegue una rappresentazione errata le cui ri-percussioni non riguardano soltanto il singolo, ma influiscono anche sulle decisioni poli-tiche che vengono prese in merito.
È anche a causa di una percezione distorta sui DCA, infatti, che il Governo tarda ad intro-durre una legge attuativa, limitandosi a finanziare (solo dopo averlo tagliato) il fondo straordinario per contrastare i disturbi alimentari, la cui cifra resta comunque insufficien-te per aiutare a guarire le quasi 4 milioni di persone che ne soffrono in Italia.
Guarire è possibile ma per riuscirci è necessario che l’accessibilità per ogni persona al diritto alla salute venga effettivamente e concretamente riconosciuto e garantito, e con una consapevolezza maggiore sia da parte dei ragazzi che dei genitori si potrebbe arriva-re a riconoscere i sintomi di questa malattia in tempo.
Il 15 Marzo, in occasione della Giornata Nazionale del fiocchetto lilla, vogliamo perciò replicare Luna Calante.
Al mattino sempre al Teatro Vittoria ci sarà una scolastica organizzata con diversi Istituti di Torino e alla sera una replica rivolta a tutti i cittadini.