"La vita al contrario - Il curioso caso di Benjamin Button" al Teatro Erba
Venerdì 27 gennaio ore 10 e ore 21 (con repliche anche il 28 gennaio ore 21 e il 29 gennaio ore 16) al Teatro Erba, nel salotto della prosa e delle arti integrate, Giorgio Lupano è protagonista dello spettacolo La vita al contrario - Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald, nell’elaborazione teatrale di Pino Tierno e per la regia di Ferdinando Ceriani. In scena con lui Elisabetta Dugatto. L’ideazione scenica è di Lorenzo Cutùlli, la colonna sonora di Giovanna Famulari e Riccardo Eberspacher, i costumi di Laura Dè Navasques/Costumepoque.
In una messinscena onirica e suggestiva, Giorgio Lupano dà anima e corpo alla la straordinaria favola moderna di F. S. Fitzgerald, alla storia dell’uomo nato anziano che ha vissuto la sua vita all’incontrario. Per dirci che ognuno è speciale.
Nato ottantenne nel corpo di un bambino, Nino Cotone vive (ma solo nell’aspetto) una vita inversa. Vittima di un curioso scherzo del destino, affronta l’infanzia come se fosse un anziano e la vecchiaia come se fosse un bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Vuole raccontarla prima di dimenticare, prima di cadere in un eterno presente, quello dei neonati che non hanno la percezione del tempo che passa. Da questo romanzo è stato tratto il film di David Fincher Il curioso caso di Benjamin Button del 2008 con Brad Pitt e Cate Blanchett vincitore di 3 premi Oscar.
Dalle note di regia: “Un uomo in controluce che sembra stia per partire verso un fascio luminoso che già in parte lo avvolge… ma esita. Si ferma. Il rumore della lancetta di un orologio segna il tempo. Poi, quasi strappandosi al suo destino, viene in proscenio, si rivela allo spettatore: è Nino, nato anziano e morto bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Così inizia lo spettacolo La vita al contrario, versione teatrale della straordinaria favola moderna di F. S. Fitzgerald The curious case of Benjamin Button, pubblicata per la prima volta nel 1922, che s’interroga sul significato della vita, sulla sua imprevedibilità e sull’ineluttabilità della morte: “Capita a tutti di sentirsi diversi in un modo o nell’altro, ma andiamo tutti nello stesso posto, solo che per arrivarci prendiamo strade diverse…” Nino apre la sua valigia e ne tira fuori una vecchia cartella ricolma di fogli ingialliti: è il racconto della sua vita.