"Alice in Wwwonderland" alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
Alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, debutta, sabato 15 aprile alle ore 16.30, in prima assoluta, "Alice in Wwwonderland" nuova produzione della Fondazione TRG, liberamente tratta da Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, con la drammaturgia (e collaborazione alla regia) di Micol Jalla, in scena Claudio Dughera, Letizia Russo e Simone Valentino, regia e scenografia di Claudia Martore. Alice è una ragazzina curiosa e vivace. Sta crescendo e, come è normale, la sua attenzione inizia a spostarsi fuori dal contesto familiare. Uno strumento in particolare sembra assorbire buona parte della sua attenzione: lo smartphone. Alice ne viene rapita spesso ma, un giorno, accade qualcosa di diverso: ci cade dentro!
Così Alice si ritrova nel mondo di Wwwonderland e, incontrando i personaggi del paese delle meraviglie di Lewis Carroll, si trova a confrontarsi con loro e con le domande che accompagnano ogni percorso di crescita. Quando si diventa grandi e fino a quando ci si può definire piccoli? Quando e come ci si può considerare pronti per affrontare il mondo degli adulti? Qual è il ruolo dei genitori in questo percorso e che cosa, della nostra identità, ci caratterizza e non vogliamo assolutamente perdere?
La sfida di Alice è quella di diventare una persona adulta e consapevole nonostante gli incontri folli e assurdi che fa, metafore del mondo degli adulti e di quello virtuale, o forse proprio grazie a questi incontri. Impara un po’ per volta a relazionarsi con ogni persona che incontra e con ogni evento che deve affrontare, conservando la sua libertà di giudizio e il suo senso di giustizia e sviluppando consapevolezza della propria identità. Animali strani e buffi, personaggi un po’ folli e un po’ saggi (come tutti, d’altronde) guideranno Alice nel viaggio in un paese delle meraviglie dal sapore digitale. Con Alice in Wwwonderland si vuole riflettere e far riflettere sul percorso della crescita, spesso conflittuale e raramente lineare, anche in termini di cambiamento del proprio corpo,
sull’incontro/scontro con un mondo fatto di regole e norme nuove, da interpretare e fare proprie, sulla formazione di una propria identità personale, non solo mentale ma anche fisica, corporea, soprattutto in rapporto agli altri, sul concetto di realtà e immaginazione, sul senso del tempo e dello spazio, così diversi quando ci si addentra in universi sconosciuti come possono essere quelli del web.
La nostra Alice non cade nella tana del Bianconiglio, ma nello schermo di un cellulare, che le apre la strada per Wwwonderland. Lì entra in contatto con un mondo che non conosce, che la attira e coinvolge ma dal quale al tempo stesso ha paura di essere rapita e sopraffatta. Ma allora di chi ci si può veramente fidare? Qual è il limite, quando ci si avventura a Wwwonderland? Che cosa, di quel mondo, è reale? Quali sono i rischi, quali le trappole in cui non bisogna cadere? Dove, invece, si possono trovare risposte, notizie, informazioni?