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Cronaca

Il sopravvissuto della Thyssen chiede il risarcimento per "danno punitivo"

Antonio Boccuzzi chiederà alla multinazionale dell'acciaio un risarcimento per "danno punitivo". "E' un istituto giuridico mai applicato in Italia. Proveremo a portare avanti questo nuovo tipo di processo"

A cinque anni dalla tragedia della ThyssenKrupp, Antonio Boccuzzi, l'unico sopravvissuto all'incendio del dicembre 2007, ha deciso di chiedere un risarcimento per "danno punitivo" all'azienda per cui lavorava. "Quello del 'danno punitivo' - spiega Boccuzzi - è un istituto giuridico mai applicato in Italia. Proveremo a portare avanti questo nuovo tipo di processo anche sulla base delle conclusioni della Corte d'assise, che per la prima volta ha pronunciato una condanna per omicidio con dolo eventuale per un caso di incidente sul lavoro".

Boccuzzi attualmente è un parlamentare del Pd. La decisione di chiedere il risarcimento è conseguente alla sentenza della Corte d'assise di Torino che, oltre a condannare i sette dirigenti imputati, gli ha riconosciuto il diritto a quantificare un indennizzo in sede civile.

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