Il 6 dicembre del 2007 nel rogo dello stabilimento torinese morirono sette persone. A distanza di quindici anni i dirigenti tedeschi dell'azienda non hanno fatto un giorno di galera
I giudici della Corte d'Assise hanno sentenziato al termine di una lunga giornata. Ridotte tutte le pene tra le urla da parte dei parenti delle vittime del rogo del 6 dicembre 2007
La Cassazione ha detto no alla richiesta di trasferimento del procedimento penale avanzata dai legali difensori dei dirigenti imputati. Il processo riprenderà il prossimo 28 maggio
L’udienza si è aperta e quasi subito chiusa. A chiedere il rinvio il pg Vittorio Corsi vista l’istanza di trasferimento sede formulato dagli avvocati della difesa alla Suprema Corte
La Corte di Cassazione ha ordinato che si ricelebri il processo in Appello per una rideterminazione delle pene inflitte agli imputati. C'è un rischio però: l'udienza potrebbe durare poco, essere sospesa e rinviata
La tragedia del 2007 è ancora presente nei familiari delle vittime che si sono ritrovate al Cimitero Monumentale per celebrare il settimo anniversario dalla tragedia. Non è mancato il riferimento al processo
Nell'aprile scorso la Cassazione aveva rimandato alla Corte d'Appello il compito di emettere nuova sentenza sul caso ThyssenKrupp. Nelle motivazioni si legge che le pene non potranno essere superiori a quelle già giudicate
Gli imputati potrebbero non essere condannati perché il processo va ormai avanti da sette anni e la Cassazione ha dimezzato il termine della prescrizione
Il processo per l'incendio avvenuto nel 2007 non si è concluso. La Corte di Cassazione ha parzialmente annullato la sentenza d'appello e ha rinviato gli atti alla Corte d'Assise per la rideterminazione delle pene
Davanti alla sede della Cassazione i parenti delle vittime del tremendo rogo del 2007 hanno mostrato degli striscioni. Il verdetto della Corte è atteso in serata
Per tre ore l'aula 1 del Tribunale è stata occupata dai parenti, amici ed ex colleghi delle vittime. Ora vogliono incontrare il Presidente Napolitano, mentre Guariniello prepara il ricorso in Cassazione
Cosimo Cafueri: "Non c'è giorno in cui non pensi a quella notte. Io li conoscevo tutti. E con molti di loro avevo un rapporto che andava al di là dell'essere colleghi"