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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Filadelfia / Via Giordano Bruno

Sgombero ex Moi: migranti prendono a secchiate d'acqua le forze dell'ordine

Gli ultimi irriducibili hanno lasciato la palazzina arancione

Secondo giorno di tensione all’ex Moi. Dopo la protesta degli “irriducibili” di lunedì, una ventina di migranti continuano a rintanarsi negli scantinati della palazzina arancione, facendo ostruzione nelle operazione di chiusura e di sgombero.

Questa mattina, martedì 21 novembre 2017, gli operatori socio-assistenziali - che da mesi stanno gestendo la partita dei trasferimenti - e gli uomini della Digos sono stati presi a secchiate d’acqua non appena hanno tentato di scendere nel seminterrato della palazzina.

Una scena che non è piaciuta ad altri migranti, che hanno subito chiesto scusa agli agenti e agli stessi operatori. 

“Abbiamo chiesto scusa - spiegano - perché non è un comportamento corretto. Non è giusto tirare l’acqua addosso agli agenti della polizia”.

L’unica che ha evitato la secchiata è stata l’assessora alle Politiche Sociali, Sonia Schellino, tornata in via Giordano Bruno per tentare di sbloccare la situazione e trasferire anche gli ultimi migranti nelle strutture messe a disposizione dalla Diocesi.

Secondo giorno sgombero ex Moi

Mentre polizia e carabinieri si erano già schierati in assetto antisommossa, la situazione è tornata alla semi normalità quando un gruppo di giornalisti presenti sul posto per raccontare la seconda giornata all’ex Moi ha deciso di prendere un pallone e di disputare una partita di calcetto con gli stessi migranti.

Nel tardo pomeriggio, gli ultimi irriducibili - circa una decina - hanno lasciato la palazzina alla volta della questura prima e delle strutture della Diocesi poi. Nelle prossime ore dovrebbe essere montata la cancellata anche nell'ala arancione. 

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