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Cronaca Chiomonte

No Tav, a Chiomonte c'è anche Haidi Giuliani: "Oggi il G8 di Genova é qui"

La mamma di Carlo Giuliani è salita domenica al campeggio No Tav di Chiomonte in Val di Susa. Circa 300 ex alpini hanno partecipato al "primo raduno alpini No Tav"

Una nuova giornata di protesta al cantiere di Chiomonte. Oggi il G8 di Genova é qui": lo ha detto Haidi Giuliani, la mamma del giovane Carlo ucciso da un carabiniere durante la manifestazione del 2001, intervenendo a un'assemblea nel campeggio No Tav a Chiomonte. "Carlo - ha aggiunto Haidi Giuliani tra gli applausi della folla - aveva capito per primo cosa succedeva in Valle di Susa. Andò a manifestare a Torino quando furono uccisi Sole e Baleno".

Il riferimento è a Maria Soledad Rosas ed Edoardo Massari, due giovani anarchici morti suicidi in carcere nel 1998 dopo essere stati arrestati con l'accusa di essere autori di attentati No Tav. "Qui, oggi, in Valle - ha detto ancora la madre di Carlo Giuliani - stanno violando tutto. Qui c'é il confine della democrazia. L' arroganza dello Stato è rappresentata dall'elicottero delle forze dell'ordine che ci sta sorvolando in questo momento. Non hanno elicotteri per i vigili del fuoco, li hanno per sorvegliare i cittadini che esprimono il loro dissenso". Nicoletta Dosio, una portavoce del movimento No Tav, ha detto che "se Carlo fosse vivo sarebbe qui con noi".

Circa 300 ex alpini, tutti con il cappello con penna simbolo del Corpo, si sono ritrovati alla centrale elettrica nel "primo raduno alpini No Tav", iniziativa con cui intendono protestare contro la presenza di un contingente della Taurinense tra le forze dell'ordine che presidiano l'area del futuro cantiere della ferrovia ad alta velocità. Dopo una serie di brevi comizi (tra gli interventi, anche quello di un ex artigliere della scuola ufficiali di Vipiteno), parecchie decine di dimostranti hanno imboccato il sentiero che, passando tra il bosco, raggiunge borgata Ramats, al capo opposto della vasta zona recintata.

Alcuni manifestanti (con caschi e il viso coperto, appartamenti all'area anarchica e dei Centri sociali - secondo la Polizia) hanno risalito il pendio di una collina dalla quale hanno cominciato un fitto lancio di pietre, petardi e bombe carta contro poliziotti e Carabinieri. Le forze dell'ordine hanno risposto con idranti e lacrimogeni. Una quarantina di manifestanti hanno bloccato la statale 24 nei pressi di Chiomonte, con gravi disagi per i turisti che stavano scendendo a valle dopo aver trascorso il fine settimana in montagna. Sempre in serata, alcune centinaia di manifestanti dell'area antagonista, anarchica e dei Centri sociali - secondo quanto riferito dalla Questura di Torino - con caschi e altre protezioni, hanno tentato di abbattere, spingendolo, il cancello di protezione dell'area della centrale elettrica di Chiomonte. Una ventina di loro sono riusciti a scavalcare il primo cancello e sono stati bloccati dalle forze dell'ordine prima del secondo cancello e della recinzione. Contro Polizia e Carabinieri c'é stato un lancio fittissimo di pietre, petardi e bombe carta dal pendio di una collina. Quattro carabinieri del battaglione 'Toscana' sono stati colpiti da ordigni artigianali e sono rimasti feriti alle braccia e alle gambe.

Fonte Ansa

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