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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Vallette / Via Maria Adelaide Aglietta, 35

Detenuta si lasciò morire di fame e sete nel carcere delle Vallette a Torino, due medici indagati

Secondo l'accusa avrebbero dovuto imporle un ricovero d'urgenza

Ci sono due medici che lavorano nella sezione femminile del carcere delle Vallette a Torino indagati per omicidio colposo dalla procura cittadina per la morte della detenuta nigeriana di 42 anni il cui corpo fu trovato nella sua cella l'11 agosto 2023, dopo che per una ventina di giorni aveva rifiutato di mangiare e di bere e aveva rifiutato trasporti in ospedale.

L'autopsia ha attribuito il decesso della donna, arrivata in carcere il 22 luglio con una condanna a dieci anni e mezzo per tratta di esseri umani e un lungo periodo trascorso ai domiciliari nel quartiere San Donato, a un'aritmia cardiaca compatibile con uno squilibrio elettrolitico, ossia col fatto che avesse smesso di bere per giorni. Avrebbe finito di scontare la pena nel 2030.

In sostanza, secondo il pm Mario Bendoni, che conduce l'indagine, i due medici indagati avrebbero dovuto imporle un ricovero ospedaliero d'urgenza, anche perché il tribunale di sorveglianza lo aveva autorizzato due giorni prima del decesso. I due professionisti sono difesi dagli avvocati Francesco Bosco e Gian Maria Nicastro.

"Il tema del diritto all’auto determinazione sull’accettazione delle cure mediche per i detenuti - sostiene Nicastro, sentito da TorinoToday - è un tema complesso e investe i confini della privazione di diritti fondamentali per persone già private della libertà personale. In presenza di mantenuta capacità di prestare consenso o dissenso (come nel caso di assenza di patologie psichiatriche che minano la capacità di intendere di volere) anche i detenuti conservano il diritto ad opporsi ai trattamenti sanitari.
Questo è proprio ciò che è accaduto nel caso di specie, in cui la detenuta è stata costantemente monitorata sotto il profilo psichiatrico ed è risultata in grado di capire i rischi e le conseguenze delle sue decisioni".

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