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Cronaca

Incidente ferroviario di Brandizzo, Rfi dice "sì" al fondo per sostenere le famiglie degli operai

Sciopero di 8 ore lunedì 4 settembre a Vercelli 

Mentre l'inchiesta della procura di Ivrea sul drammatico incidente ferroviario - avvenuto alla stazione di Brandizzo nella notte di giovedì 31 agosto 2023, in cui cinque operai che stavano lavorando sui binari sono morti travolti da un treno fuori servizio in transito che viaggiava da Alessandria in direzione di Torino - prosegue con i primi due indagati per "omicidio plurimo" e "disastro ferroviario" volontari e con "dolo eventuale", RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha incontrato le organizzazioni sindacali per fare il punto sulla sicurezza del lavoro nel settore della manutenzione ferroviaria.

Al termine dell’incontro, Rfi ha accolto la richiesta sindacale di trasferire le trattenute economiche, effettuate ai lavoratori aderenti allo sciopero di ieri mattina, venerdì 1 settembre 2023, in un fondo che servirà a offrire un sostegno economico alle famiglie degli operai deceduti.

"Si tratta di un gesto di sensibilità e concreta solidarietà che Rfi, rinnovando il proprio cordoglio, ha voluto potenziare versando una quota equivalente e raddoppiando così la consistenza del fondo stesso", si legge in una nota.

“Nel corso dell’incontro è emerso che, sebbene negli ultimi anni siano stati compiuti molti passi in avanti per elevare gli standard di sicurezza sul lavoro, è opportuno fermarsi a riflettere sulla catena di eventi che ha spezzato le vite di cinque lavoratori e mettere in campo ulteriori interventi per evitare il ripetersi di tragedie del genere. In attesa degli esiti delle indagini in corso, abbiamo manifestato a Rete ferroviaria italiana la necessità di internalizzare quanto più possibile le attività di manutenzione, di intensificare le attività di formazione e di controllo attraverso l’implementazione dei piani e dei programmi operanti per la manutenzione ferroviaria. Contestualmente abbiamo richiesto di incrementare gli investimenti sulla sicurezza", spiega la Fit-Cisl, che rimarca come sia stato sollecitato "un maggior coinvolgimento delle ditte appaltatrici per una specifica formazione professionale, soggetta a costante aggiornamento e verifica delle competenze. Il requisito essenziale per ammettere nel perimetro ferroviario maestranze esterne è quello di avere personale certificato che abbia una conoscenza più approfondita della “circolazione ferroviaria. Tale formazione però non deve essere somministrata “Una Tantum” ma deve essere programmata in maniera ciclica per far si che l’attenzione e il rispetto delle procedure che garantiscono la sicurezza siano sempre al primo posto delle attività che ciascun operatore deve affrontare in ogni turno di lavoro”.

Lunedì 4 sciopero generale di 8 ore nella provincia di Vercelli organizzato da Cgil, Cisl e Uil

Lunedì 4 settembre, sciopero unitario di otto ore indette da Cgil, Cisl e Uil di Vercelli. Saranno accompagnate da un corteo che partirà alle 10 da corso Garibaldi (fronte stazione) per concludersi davanti alla Prefettura. Si prevede una manifestazione molto partecipata che si sta allargando a tutto il Piemonte e anche fuori dalla regione (Lombardia, Emilia Romagna). 

"Al di là delle responsabilità penali che individuerà la magistratura - afferma Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte - c'è una responsabilità che non può non essere attribuita a chi organizza i processi produttivi, in questo caso il processo della manutenzione della rete ferroviaria che è in capo a Rfi: c'è qualcosa che non ha funzionato nelle garanzie di sicurezza e nei rapporti con le imprese di subappalto. Oggi è toccato agli edili in appalto, se il treno forrse deragliato sarebbe toccato ai macchinisti e forse agli abitanti delle case limitrofe ai binari. La magistratura accerterà le responsabilità individuali e dimostrerà dove le procedure non hanno funzionato. Quel che è chiaro è che questo sistema non funziona perchè l'eccesso di precarietà e di subappalti determina una competizione al ribasso".

La commissione lavoro del consiglio comunale di Torino ricorda le cinque vittime

Durante l'ultima seduta della commissione Lavoro, convocata per un aggiornamento della programmazione attività, su richiesta del presidente Pierino Crema è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare i cinque operai morti, ieri notte, in un incidente nella stazione ferroviaria di Brandizzo, mentre erano impegnati in un intervento di sistemazione dei binari.

In apertura di seduta, Crema è intervenuto per esprimere solidarietà ai famigliari delle vittime e auspicare che la magistratura e la commissione nominata ad hoc facciano presto chiarezza sulle cause e le responsabilità del grave incidente. Per il presidente della commissione, la Città, insieme alla Regione e agli enti locali coinvolti, deve promuovere una iniziativa a scadenza annuale che coinvolga aziende, sindacati ed enti di controllo (Inail, Spresal, altri) per fare il punto sul tema della sicurezza dei lavoratori. “Diventa importante parlarne al di fuori delle emergenze e farlo nella nostra città, purtroppo coinvolta spesso, negli ultimi anni, in tragici incidenti avvenuti sul territorio”.

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