Promozioni nella polizia penitenziaria di Torino, dietrofront del ministero della giustizia: i vincitori del concorso si spostano
L'Osapp aveva denunciato l'anomalia dell'assenza di mobilità e attacca ancora
Dopo la denuncia dell'Osapp di inizio ottobre 2023 sul concorso per la promozione da agenti a vice-sovrintendenti e sul mancato spostamento dei due vincitori dal tribunale di sorveglianza di Torino, dove erano in servizio, in deroga al regolamento nazionale, a metà mese è arrivato il dietrofront da parte dell'ufficio personale del ministero della giustizia.
I due nuovi vice-sovrintendenti, in sostanza, cambieranno sede come tutti i loro colleghi vincitori e andranno a lavorare nelle sedi dove erano stati inizialmente destinati, entrambi nel carcere delle Vallette, loro sede designata a seguito della mobilità.
Al loro posto l'ufficio personale ha disposto il distacco di altri poliziotti penitenziari. "Purtroppo - sostiene Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp - bisogna cambiare integralmente la mentalità della pubblica amministrazione e vanno sostituiti quelli che la gestiscono come se fosse di proprietà personale".