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Cronaca

Il Centro di Torino ostaggio di anarchici e no vax: ignorato l'appello dei commercianti

Tra tensioni con gli agenti e slogan

Anarchici e no-vax hanno costretto il centro di Torino a un tardo pomeriggio e inizio di serata blindati oggi, sabato 6 novembre 2021.

I primi, circa 400 che protestavano contro "sgomberi, frontiere e Cpr", hanno sfilato in corteo dai Giardini Reali diretti verso via Bertola. Bloccati dalle forze dell'ordine, hanno percorso una delle vie verso piazza Savoia lanciando poi bottiglie e un grosso petardo contro di loro. Sono stati poi respinti da una carica di alleggerimento. Ricompattati, hanno raggiunto Porta Palazzo. La Digos ne ha identificati 100 provenienti da fuori città. Su tutto il percorso hanno imbrattato le sedi delle banche e altri edifici del centro storico. La sera precedente eranp stati emessi 24 fogli di via obbligatori nei riguardi di italiani, francesi, spagnoli austriaci, tedeschi, svizzeri e belgi che, dopo aver partecipato nei giorni scorsi al rave party di Stupinigi di Nichelino si erano trattenuti in città per partecipare anche alla manifestazione.

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I secondi si sono invece radunati come sempre in piazza Castello e, circa 2mila, hanno sfilato verso piazza Vittorio gridando i demenziali evergreen "Senza paura della dittatura" e "Giornalisti terroristi". Una volta arrivati, hanno organizzato un aperitivo in mezzo alla strada con bottiglie di alcolici e altre bevande. "Così ci riprendiamo i nostri spazi come presto ci riprenderemo i nostri posti di lavoro", hanno detto minacciosi nell'intervento che ha concluso il corteo.

Entrambi i partecipanti ai cortei se ne sono bellamente infischiati dell'appello dei commercianti del centro città, che si sono detti stanchi delle continue manifestazioni di protesta e hanno chiesto di poter lavorare in tranquillità.

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