Candidato cancellato dalla lista elettorale di Moncalieri: archiviata la posizione del ministro Zangrillo
In tre vanno a processo, ma per la procura l'ex coordinatore di Forza Italia non ha avuto alcuna responsabilità
Il ministro della pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, non è più indagato per la cancellazione del nome di Stefano Zacà (ex leader cittadino di Forza Italia) dalle liste della Lega Salvini nelle elezioni comunali di Moncalieri nel 2020, quando ricopriva la carica di coordinatore regionale di Forza Italia. Il pm Gianfranco Colace, che ha coordinato le indagini sull'accaduto disposte dalla procura di Torino, ha archiviato la sua posizione ad aprile 2023. Per la stessa vicenda sono a processo Riccardo Molinari e Alessandro Benvenuto, capogruppo alla Camera e segretario provinciale della Lega Salvini, e Fabrizio Bruno, delegato alla presentazione della lista. Zangrillo, difeso dagli avvocati Stefano Tizzani e Francesco Paolo Sisto, avrebbe quindi esercitato una richiesta legittima alla Lega (ossia rispettare accordi presi e non depennare Zacà dalla sua lista elettorale) e non un reato.