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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Chivasso / Corso Galileo Ferraris, 16

Concessionaria storica di Chivasso fa bancarotta, gdf esegue tre misure cautelari

Per il crack della VASAS gli indagati sono nove in tutto. L'incasso delle auto, vendute a prezzi stracciati, era destinato agli artefici del "sistema" di spoliazione

Tre misure cautelari e nove persone indagate per bancarotta fraudolenta e vari altri reati. E’ il risultato di un’operazione eseguita dalla guardia di finanza di Torino nell’ambito dell’inchiesta sulla VASAS spa, concessionaria di auto attiva da oltre sessant’anni a Chivasso.

I provvedimenti cautelari - due obblighi di dimora e presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria e un obbligo di dimora - riguardano rispettivamente un 58enne, un 53enne e un 49enne. Le indagini - avviate nel 2014 con una trentina di perquisizioni tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Puglia - hanno avuto inizio dopo il dissesto della concessionaria, manifestatosi nel 2013 e che aveva portato alla cessione del 92% delle azioni ad un prezzo pari all’1% del valore nominale, ammontante a un milione di euro circa. Successivamente, lo stato di insolvenza si era esteso fino a portare alla perdita di 30 posti di lavoro. 

In seguito, gli accertamenti avevano svelato un’opera di spoliazione dalla concessionaria per oltre due milioni di euro, attuata anche tramite fatture false. Nell’ottobre 2014 la Procura di Ivrea aveva chiesto e ottenuto dal Tribunale la dichiarazione di fallimento per la VASAS, alla luce di uno stato di insolvenza stimato in oltre 5 milioni di euro. 

A tutela dei creditori, a oggi i militari hanno sequestrato 232 veicoli di vario tipo - comprese alcune auto storiche - gran parte dei quali erano stati venduti - a un prezzo notevolmente al di sotto del reale valore di mercato - ad acquirenti compiacenti, con l’incasso della vendita destinato agli artefici del sistema di spoliazione della concessionaria.

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