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Cronaca

Donna morta dopo aborto: l'autopsia non chiarisce le cause

L'autopsia eseguita sulla salma della donna di 37 anni morta in seguito all'assunzione della pillola abortiva non ha chiarito le cause del decesso. Saranno effettuati esami istologici e tossicologici

Nessun risultato evidente dopo l’autopsia sulla salma della donna morta all'ospedale Martini lo scorso mercoledì a seguito di un aborto volontario, avvenuto con l’ingestione della pillola RU486. Il medico legale Roberto Testi ha oggi eseguito l’autopsia sul corpo della 37enne: poiché però dal primo esame non è emersa alcuna pista, sono stati ordinati degli esami istologici e tossicologici.

La possibilità è quella che la donna abbia fatto uso di droghe prima di assumere la pillola abortiva. Le sostanze stupefacenti, infatti, non solo possono provocare un arresto cardiaco, ma possono  anche interferire con i farmaci somministrati. L’esame istologico, invece, servirà per capire se la donna fosse stata vittima di una qualche infezione. Per ora, dunque, restano aperte tutte le ipotesi.

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