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Cronaca

Calamità naturali, approvata legge per il ripristino delle imprese danneggiate

Il testo introduce un fondo rotativo che, almeno in parte, dovrebbe a regime autoalimentarsi per il ripristino delle imprese danneggiate durante le calamità naturali. Sono escluse le aziende agricole

Nella seduta odierna la Commissione Pianificazione territoriale, presidente Nadia Conticelli, ha approvato all’unanimità la modifica della legge del 1978 per gli interventi in dipendenza di calamità naturali.

I lavori della II Commissione – ai quali ha presenziato l’assessore regionale alle Attività produttive, Giuseppina De Santis – si sono articolati in due sedute inframmezzate da quella della I Commissione, presidente Vittorio Barazzotto, necessaria per esprimere il parere positivo sulla norma finanziaria. Si tratta di un testo che, in base agli accordi tra il primo firmatario Massimo Berutti (FI) e gli altri gruppi, ha goduto di un rapido percorso di approvazione derivante dalla piena sintonia tra tutte le parti politiche presenti in Consiglio regionale. Una condivisione ribadita dai relatori, per la maggioranza Angela Motta (Pd) e, per l’opposizione, oltre a Berutti, Paolo Mighetti (M5S).

Il testo introduce un fondo rotativo che, almeno in parte, dovrebbe a regime autoalimentarsi per il ripristino delle imprese danneggiate durante le calamità naturali. In particolare si tratta delle imprese non agricole avendo, queste ultime, già altri strumenti normativi specificamente dedicati. Solo in casi eccezionali è previsto si possano erogare contributi a fondo perduto. Vengono anche stabilite premialità per le imprese che stipulino assicurazioni contro gli eventi calamitosi.

La norma finanziaria, proposta con un emendamento dei tre relatori nel corso della seduta della Commissione Bilancio, assai delicata, tende a sbloccare fondi statali presso Finpiemonte residuati dagli stanziamenti degli scorsi anni per coprire i danni di eventi calamitosi del passato. "E’ nostra precisa intenzione – dichiarano Nadia Conticelli e Angela Motta – creare, a seguito di gravi danni naturali, le migliori condizioni affinché sia possibile la continuità delle attività economiche e una ripresa in tempi certi”.

Per questo è previsto un iter di alcuni mesi per ottenere l’autorizzazione governativa. Infatti, la norma finanziaria prevede lo stanziamento di 4 milioni annui sugli esercizi finanziari 2016 e 2017. Tuttavia gli eventi che verranno coperti con questi stanziamenti partiranno dalle alluvioni dell’autunno 2014.

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