Manifestanti No Tav contro l’allargamento del cantiere di Chiomonte: giornata di protesta
Bombe carta e petardi contro le forze dell’ordine che rispondono con lacrimogeni. Due feriti
Ancora un weekend di mobilitazione No Tav contro l’allargamento del cantiere della linea ad alta velocità Torino-Lione a Chiomonte. Come già accaduto domenica scorsa, anche oggi i manifestanti hanno protestato contro quello che definiscono un “progetto sorpassato, nocivo e antieconomico” e “una grande opera inutile ed inquinante che va fermata”.
I manifestanti in mattinata si sono messi in marcia per portare la loro solidarietà e il loro sostegno ai/alle resistenti al Presidio Permanente dei Mulini “contro la militarizzazione e la devastazione che Telt e Questura vogliono imporci” dicono.
Poco dopo le 14 “La marcia è arrivata al cancello posto come al solito a sbarramento del sentiero principale - scrivono i NoTav -. Una buona parte del corteo ha preso i sentieri per provare a raggiungere i Mulini, ma i No Tav hanno incontrato uno sbarramento di polizia che non ha tardato a lanciare una raffica di lacrimogeni. La determinazione è tanta e la giornata di lotta è ancora lunga”.
Bombe carta e petardi contro le forze dell’ordine che rispondono con lacrimogeni
Le forze dell’ordine, secondo quanto si apprende, hanno risposto con i lacrimogeni al lancio di bombe carta e petardi provenienti da alcune persone sparse nei sentieri adiacenti il cancello di Giaglione. Le forze dell’ordine hanno anche allertato i vigili del fuoco per il rischio incendio dovuto al lancio di petardi. Tra le forze dell'ordine risultano feriti un poliziotto e un finanziere. Le condizioni dei due non sono gravi, gli incidenti sono avvenuti durante alcuni spostamenti nei boschi.
Nell’annunciare la protesta, si legge su sito NoTav: “Domenica invece saremo a Giaglione dalle 11 per una manifestazione nel paese assediato dalle truppe di occupazione”