I box alla periferia di Torino erano pieni di droga e armi: dopo l'indagine altre due persone finiscono nei guai
Nel mirino della Mobile i rapporti della Ndrangheta a Torino
Nell'ottobre 2021, in corso Traiano, la Squadra Mobile di Torino aveva arrestato un 33enne originario della provincia di Reggio Calabria: nei box che utilizzava, infatti, erano stati trovati e sequestrati quasi 54 chili di droga tra hashish e marijuana e numerose armi.
Le indagini, però, avevano atto emergere come quei box fossero in uso anche ad un 29enne, anche lui reggino. E dove aveva nascosto e successivamente venduto quasi 5 chili di cocaina.
E così, tra mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio 2021, la Squadra Mobile, nell’ambito dell’attività investigativa finalizzata a far luce sui rapporti della Ndrangheta a Torino, ha eseguito tre ordini di carcerazione emessi dalla procura di Torino: due ai danni del 33enne e del 29enne; l'altro a carico di un 27enne torinese.
I primi due sono gravemente indiziati di "detenzione illegale di armi da fuoco" e "possesso di sostanze stupefacenti". Il terzo uomo, invece, dell’acquisto - dai due calabresi - assieme ad un complice (un 35enne originario della provincia di Agrigento, già arrestato a ottobre) di circa 15 chili di marijuana e 2 chili di hashish.
Il 29enne si era reso irreperibile nel giorno dell’esecuzione del provvedimento restrittivo, salvo poi essere rintracciato a Torino il 30 dicembre.
Sono in corso accertamenti per verificare eventuali collegamenti degli arrestati con esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese.