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A Torino un 2024 all'insegna dei cantieri: "Inizia la fase degli scatoloni e degli armadi da spostare"

È con questa immagine che il sindaco ha voluto descrivere il 2024 della città, trasformando Torino in una grande casa e i tanti cantieri che partiranno nel prossimo biennio in mobili da scostare dai muri, divani da coprire con larghe lenzuola e inevitabili momenti di disagio con i quali imparare a convivere

Finita la fase di assestamento dell'amministrazione Lo Russo, adesso inizia quella degli scatoloni e degli armadi da spostare. È con questa immagine che il sindaco ha voluto descrivere il 2024 della città, trasformando Torino in una grande casa e i tanti cantieri che partiranno nel prossimo biennio in mobili da scostare dai muri, divani da coprire con larghe lenzuola e inevitabili momenti di disagio con i quali imparare a convivere. 

"È stato un 2023 di intensissimo lavoro, di programmazione", ha spiegato Lo Russo, "Un 2023 che ha consentito di mettere a terra 909 milioni di euro, circa tre volte il valore di tutte le opere olimpiche. Si conclude così la 'Fase 1' di questa amministrazione, che è servita a rinsaldare alcuni bulloni e a rimettere in carreggiata la macchina amministrativa". 

Chiusa la fase di progettazione inizierà quella di realizzazione e il biennio 2024/25 sarà all'insegna della trasformazione e del cambiamento. "Molti progetti verranno realizzati e centinaia di cantieri saranno aperti. Uno sforzo inedito dal punto di vista dell'amministrazione comunale. C'è la rassegnata consapevolezza che saranno mesi complessi perché abbiamo da mettere a sistema tante cose che partono contemporaneamente, un po' come quando ristrutturiamo casa quando si apre la fase degli scatoloni e degli armadi da spostare".

Da qui dunque l'appello alla pazienza: "Stanno entrando i muratori. Per un certo periodo di tempo dobbiamo mettere i vestiti negli scatoloni, svuotare gli armadi e spostarli, e questo crea disagio. Lo facciamo però per rendere migliore la nostra casa, per poter dare il bianco alle pareti o fare delle riparazioni. La fase che si apre per la città è un po' questa, una fase in cui molti interventi partiranno e inevitabilmente produrranno del disagio. Noi cercheremo di minimizzarlo, ma non possiamo annullarlo. È chiaro che siamo convinti che occorrerà un po' di pazienza in più, ma siamo anche convinti che stiamo lavorando per il bene della città e alla fine i torinesi lo apprezzeranno". 

Tra i progetti del 2024 per esempio c'è la pedonalizzazione di via Roma o alcuni lavori relativi alla seconda linea della metropolitana (ci sono 13 stazioni da realizzare), ma anche il mega cantiere di riordino di piazza Baldissera: "Decidere dove inserire fisicamente o in calendario alcuni eventi durante la pedonalizzazione di via Roma non sarà facile. L'ambizione è di restituire una città significativamente trasformata. È nostro dovere pensare anche a cosa accadrà dal 2026 in avanti". 

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