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Quando si spengono termosifoni e riscaldamenti a Torino?

Una domanda che ci poniamo ogni anno con l'arrivo della primavera e che in questo periodo, con il rialzo dei prezzi del gas, è attuale più che mai

Quando si spegneranno i termosifoni a Torino? Ogni anno, con l'innalzarsi delle temperature e l'arrivo della primavera, chi soprattutto è provvisto di riscaldamento autonomo, inizia a moderarne l'utilizzo riducendo le ore giornaliere. E quest'anno, più che mai - con il rialzo dei prezzi del gas per via dell'inflazione e della guerra tra Russia e Ucraina - già molti cittadini hanno scelto di chiudere gli impianti anche se la data di spegnimento fissata per la zona climatica E, in cui è inserita la città di Torino, è il 15 aprile. Ma dal 15 ottobre, data di accensione, fino alla metà del prossimo mese, in realtà è permesso l'utilizzo del riscaldamento per 14 ore al giorno. 

Le zone climatiche

Ciascuna località del nostro Paese ha limitazioni specifiche, definite dalle sei zone climatiche di competenza - che vanno dalla A alla F - stabilite per legge. Per definire ciascuna zona è stata utilizzata un'unità di misura convenzionale: il "grado giorno" che indica la somma, estesa a tutti i giorni dell'anno, delle differenze tra temperatura interna agli edifici, stabilita anch'essa per convenzione, e temperatura media esterna.

Torino è inserita nella zona climatica E che stabilisce l'accensione dei termosifoni a partire dal 15 ottobre e fino al 15 aprile 2022, per 14 ore al giorno. Stessa cosa per le province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L'Aquila e Potenza.

Diverso è al contrario per molte città del sud Italia. Per esempio a Reggio Calabria, Messina e Palermo - che fanno parte della zona climatica B - il via libera all'accensione del riscaldamento non arriva prima del 1° dicembre. 

Eventi climatici straordinari

La calendarizzazione dell'accensione e dello spegnimento dei riscaldamenti può comunque essere modificata qualora ci fossero eventi climatici straordinari. In caso di eccessivo freddo, l’attuale legge (D.P.R. 412/93 e DPR 551/99) permette l’accensione degli impianti di riscaldamento anche dal 16 aprile al 14 ottobre, con un tetto massimo giornaliero di 7 ore e un livello massimo della temperatura di 20° centigradi. In ogni caso, spetta al sindaco del comune di competenza fissare nuove scadenze in base alle esigenze specifiche della località.

Termovalvole

Con l'introduzione dell'obbligo di installazione delle valvole termostatiche, ogni condomino può decidere autonomamente quando, e con quale intensità, scaldare il proprio appartamento durante il funzionamento della caldaia, in modo da conservare un microclima salubre, risparmiando. Le sanzioni previste, qualora le termovalvole non siano state installate secondo gli obblighi di legge, ammontano da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2500 euro.

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