Siccità, attivisti si arrampicano su una roccia per protesta: "Sono gli effetti della crisi climatica"
Non è la prima volta che Extinction Rebellion fa un'azione di questo tipo
Si sono arrampicate su una parete rocciosa per appendere uno striscione con su scritto 'Siccità è crisi climatica'. Lo hanno fatto alcune attiviste di Extinction Rebellion per sottolineare come tutti quanti noi saremmo 'appesi a un filo' a causa dei cambiamenti climatici.
Lo striscione è stato appeso nel pomeriggio di ieri - sabato 23 luglio - su Rocca Sbarua, nei pressi di Casa Canada (Rifugio Melano). L'obiettivo, dicono gli attivisti, è richiamare l'attenzione della cittadinanza sulla gravissima crisi idrica che l'Italia intera sta affrontando e spingere la Regione Piemonte a mettere in atto tutte le misure necessarie.
Il simbolismo dell'azione è chiaro, si sono appesi alle corde per simboleggiare come la nostra sopravvivenza sia davvero appesa ad un filo. "Dopo l’inverno 2021-2022, caratterizzato da precipitazioni abbondantemente inferiori alla norma su tutto l’arco alpino, la situazione è ormai drammatica", scrivono in una nota, "A valle i fiumi sono ridotti a rigagnoli ma anche in montagna la situazione è allarmante: il monitoraggio dei ghiacciai alpini evidenzia il rischio della loro imminente scomparsa, con la conseguenza che molti rifugi devono chiudere per mancanza d'acqua anche in alta quota. A causa della crisi climatica, inoltre, le montagne stanno diventando più pericolose e imprevedibili, con ripercussioni sul settore turistico e, in generale, sull'economia delle aree montane".
"Le catastrofi che si moltiplicano non sono episodi contingenti. Sono i risultati di una crisi sistemica le cui conseguenze sono sempre più evidenti e dolorose anche nei territori piemontesi", dice Beatrice, arrampicata sulla Roccia. Non è la prima azione dimostrativa di Extinction Rebellion.