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Torino, arriva la mini-crociera sul Po: così i turisti visiteranno la città navigandola sul fiume

Il progetto renderà navigabile il fiume per 7,5 chilometri nel tratto che va dai Murazzi a Moncalieri. Il costo totale dell'opera sarà di 11,5 milioni di euro e vi saranno cinque attracchi

"Molti turisti arrivano a Torino, ma pochi scendono verso il fiume", a sostenerlo è Francesco Tresso, l'assessore comunale che sta lavorando al rilancio del tratto fluviale della città. Sì, perché il Po è una grande risorsa che però negli anni non è stata sfruttata abbastanza. Se si guarda all'estero sono tante le città che hanno trasformato il lungo fiume in un'attrazione turistica e questo sembrerebbe essere anche l'obiettivo del Comune di Torino. 

Per raggiungerlo la Città di Torino ha commissionato un progetto che renderà navigabile il fiume per 7,5 chilometri nel tratto che va dai Murazzi a Moncalieri. Il costo totale dell'opera sarà di 11,5 milioni di euro e vi saranno cinque attracchi e una darsena per mettere in sosta i battelli quando non navigheranno. 

Tra un attracco e l'altro, come se fosse una mini crociera lungo il fiume, i turisti potranno scendere a terra e idealmente, ma anche concretamente, visitare le maggiori attrazioni di Torino che affacciano proprio lungo il Po. I cinque attracchi saranno all'altezza della 'Diga Michelotti, del 'River Center', del 'Borgo Medievale', di 'Italia 61' e delle 'Vallere', e in corso Moncalieri verrà anche edificata una darsena che fungerà da ricovero imbarcazioni sulla quale sorgerà un affaccio sul fiume per eventi, concerti o anche solamente una sosta. 

Dalle Vallere al Parco Michelotti, si potrà visitare Italia 61 (sperando che prima o poi venga riqualificata), il Museo dell'Automobile, il Borgo Medievale, il Parco del Valentino, il centro della città, la Gran Madre e - scusate la ripetizione - l'ex zoo del Parco Michelotti che è stato da poco rinnovato. La mini crociera è servita. 

Lo snodo centrale del navigare sarà all'altezza dei Murazzi dove le barche - completamente ecologiche - potranno far scendere i passeggeri all'altezza del River Center, la vera novità del progetto. Si tratta di uno spazio che occuperà 7 arcate, che sono di proprietà del Comune e che attualmente sono vuote, che avrà la funzione di raccontare il fiume, ma anche di far vivere i Murazzi quotidianamente. Interessante che la pavimentazione grazie a un sistema tecnologico potrà essere sollevata con tutti gli arredi in caso di piena del fiume. In questo modo non verranno danneggiati. 

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