Montagna, vacanze in coda per i turisti: per i tamponi, alle seggiovie e per fare la spesa
Nonostante le disdette numerose arrivate in questi giorni, le località turistiche brulicano di gente
È l'inverno delle code questo, anche in montagna dove i turisti, giunti in questi giorni per le vacanze natalizie e per le prime settimane bianche, sono ormai rassegnati a passare buona parte della loro giornata in fila.
Code in farmacia
Tra una sciata e un aperitivo, in questo momento in cui i contagi aumentano ancora e il Piemonte da lunedì scorso è tornato in zona gialla, i turisti della neve, nelle località olimpiche, sono impegnati in attese più o meno lunghe davanti alle farmacie per sottoporsi ai tamponi.
Tra Natale e Capodanno sono state tante le reunion in famiglia e con gli amici e il contatto con persone positive non è cosa così rara di sti tempi, i sintomi dell'influenza possono indubbiamente confondere e senza dimenticare che i pochi stranieri giunti sulle piste della Vialattea e di Bardonecchia, per rientrare al loro paese, devono obbligatoriamente effettuare un test rapido.
Insomma, non se ne esce: l'unica è mettersi l'anima in pace e aspettare il proprio turno.
File alle casse e agli impianti da sci
Ma oltre alle code per i tamponi, non mancano le file interminabili alle casse per acquistare gli ski pass e poi quelle a seggiovia e skilift.
Sulla Vialattea ora gli impianti sono tutti aperti e la folla sulle piste si distribuisce, tuttavia gli assembramenti agli impianti non si riescono del tutto a evitare, nemmeno chi preventivamente aveva acquistato la ski card per comprare i giornalieri online ed aveva saltato la fila alle casse.
Attesa anche per fare la spesa
E poi, per ultimo, non mancano le code davanti ai supermercati e ai bar. Sebbene, secondo gli operatori del settore, siano state registrate tante disdette, le vie e le piazze di Sestriere, Bardonecchia e anche Sauze d'Oulx e San Sicario, brulicano di gente, di ritorno dalle piste ma anche in giro per una passeggiata o per un aperitivo apres-ski.
E con le normative anti covid, anche nei negozi, dove si entra un tot alla volta, la coda è pressoché obbligatoria. Con buona pace di chi ha fretta.