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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Montagna, vacanze in coda per i turisti: per i tamponi, alle seggiovie e per fare la spesa

Nonostante le disdette numerose arrivate in questi giorni, le località turistiche brulicano di gente

È l'inverno delle code questo, anche in montagna dove i turisti, giunti in questi giorni per le vacanze natalizie e per le prime settimane bianche, sono ormai rassegnati a passare buona parte della loro giornata in fila.

Code in farmacia 

Tra una sciata e un aperitivo, in questo momento in cui i contagi aumentano ancora e il Piemonte da lunedì scorso è tornato in zona gialla, i turisti della neve, nelle località olimpiche, sono impegnati in attese più o meno lunghe davanti alle farmacie per sottoporsi ai tamponi.

Tra Natale e Capodanno sono state tante le reunion in famiglia e con gli amici e il contatto con persone positive non è cosa così rara di sti tempi, i sintomi dell'influenza possono indubbiamente confondere e senza dimenticare che i pochi stranieri giunti sulle piste della Vialattea e di Bardonecchia, per rientrare al loro paese, devono obbligatoriamente  effettuare un test rapido.

Insomma, non se ne esce: l'unica è mettersi l'anima in pace e aspettare il proprio turno.

File alle casse e agli impianti da sci 

Ma oltre alle code per i tamponi, non mancano le file interminabili alle casse per acquistare gli ski pass e poi quelle a seggiovia e skilift.

Code impianti Sestriere-2

Sulla Vialattea ora gli impianti sono tutti aperti e la folla sulle piste si distribuisce, tuttavia gli assembramenti agli impianti non si riescono del tutto a evitare, nemmeno chi preventivamente aveva acquistato la ski card per comprare i giornalieri online ed aveva saltato la fila alle casse.

Code casse Vialattea Sestriere-2

Attesa anche per fare la spesa

E poi, per ultimo, non mancano le code davanti ai supermercati e ai bar. Sebbene, secondo gli operatori del settore, siano state registrate tante disdette, le vie e le piazze di Sestriere, Bardonecchia e anche Sauze d'Oulx e San Sicario, brulicano di gente, di ritorno dalle piste ma anche in giro per una passeggiata o per un aperitivo apres-ski.

E con le normative anti covid, anche nei negozi, dove si entra un tot alla volta, la coda è pressoché obbligatoria. Con buona pace di chi ha fretta. 

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